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Lukaku tra Roma e Arabia: il nodo ingaggio e la Champions necessaria
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NODO INGAGGIO E ARABIA - Poi c’è il nodo stipendio, anche se Lukaku è disposto a ridurselo a 7 milioni, come peraltro ha già fatto quest’anno. Ma stavolta senza l’aiuto decisivo del Decreto Crescita. Insomma, la voglia di proseguire ci sarebbe pure, ma gli ostacoli non sono pochi e l’Arabia Saudita resta una tentazione forte per l’attaccante già messo nel mirino degli sceicchi qualche mese fa, nel pieno della telenovela con protagoniste Juve, Inter e appunto Roma. Il centravanti belga nella capitale si trova bene e sa di avere un posto assicurato e un campionato che lo esalta. L’unica speranza, come detto, è assicurarsi un posto in Champions.
LE ALTERNATIVE - Un obiettivo che passa per i gol di Lukaku, che sarà forzatamente titolare vista l’assenza di Azmoun e il fisiologico rodaggio di Abraham. Il piano B potrebbe essere proprio il ritorno tra i titolari dell’inglese, magari accompagnato dall’acquisto di una punta di scorta. Piace da tempo Ekitike del Psg, ma molto dipenderà dal volere del prossimo direttore sportivo. Occhio anche al futuro di Scamacca che sta trovando difficoltà a Bergamo e costerebbe la metà di Lukaku, mentre Lucca resta una soluzione di secondo piano.