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    Koopmeiners: 'Atalanta da scudetto, Scalvini e Okoli mi fanno sentire vecchio! Sul mercato...'

    Koopmeiners: 'Atalanta da scudetto, Scalvini e Okoli mi fanno sentire vecchio! Sul mercato...'

    Il centrocampista olandese dell'Atalanta, Teun Koopmeiners ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Abbiamo pescato l’anno migliore per stare fuori dalle Coppe... Era una battuta, non giocare in Europa rode a tutti. Ma almeno abbiamo tutta la settimana per essere al top fisicamente e per studiare l’avversario. Domenica arriva la Lazio di Milinkovic-Savic? Con tre gol e 7 assist ha preso parte a 10 gol in dieci giornate, non serve aggiungere altro. De Roon ha sempre fatto il suo anche contro di lui". 

    "Scudetto, perché no? Siamo appena all’inizio, può ancora succedere di tutto, ma qualsiasi atleta se le cose girano ed è convinto che ci siano margini di miglioramento, tende a guardare in alto e non in basso. Ma è anche vero che ci sono squadre più attrezzate di noi per stare in alto. Dobbiamo provare a fare il massimo e tornare in Europa. Possibilmente in Champions, che ha tutto un altro sapore". 

    "In estate abbiamo perso dei senatori e preso gente nuova, compresi dei giovani. Con grande saggezza, in attesa che assorbissero le sue idee, Gasperini è ripartito dalle basi, cioé dalla solidità difensiva. Ma già nelle ultime uscite siamo stati più propositivi e da gennaio ci avvicineremo al passato. Senza dimenticare che torneranno Zapata e i difensori titolari. Anche se Scalvini e Okoli stanno andando alla grande, mi fanno sentire vecchio a 24 anni!". 

    "Mi hanno aiutato un po’ tutti ad inserirmi, il mister mi ha spiegato cosa voleva e io, nell’attesa snervante che la trattativa si chiudesse, in Olanda avevo già studiato tante partite della Dea. Il mister mi vuole box to box, anche pronto a innescare i nostri velocisti col lancio lungo. Mi piace, ha un’idea base ma pretende che si sappiano interpretare anche altri spartiti. Se giochi sempre allo stesso modo, prima o poi gli avversari ti leggono. In camera avevo il poster di Thierry Henry, ma il top era Zidane che faceva sembrare tutto facile: l'eleganza fatta persona". 

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