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  • Juventus, più di 130 milioni dalla Next Gen: Fagioli ultimo di una lista di gioielli

    Juventus, più di 130 milioni dalla Next Gen: Fagioli ultimo di una lista di gioielli

    • Gabriele Stragapede
    Una strategia chiara e precisa, una rifondazione che prende il via dalle radici del settore giovanili e che punta a ridare linfa vitale ed economica da sfruttare in sede di trattative. Nel corso degli ultimi anni, la Juventus, pioniera sotto il profilo dello sviluppo giovanile e delle seconde squadre (Under 23) da far valorizzare in Serie C, ha dato a vita a un movimento di sostegno finanziario che le ha permesso di avere risorse da investire nelle successive sessioni di mercato tramite la cessione di alcuni gioielli appartenenti alla formazione Next Gen.

    FAGIOLI ULTIMO DELLA LISTA – L’ultimo sacrificato all’altare del mercato è stato, durante l’ultima giornata del mercato invernale, Nicolò Fagioli. Complice una volontà di giocarsi le proprie chances da titolare in una piazza che gli garantiva tale spot, il centrocampista azzurro si è accasato alla Fiorentina dopo aver rifiutato la destinazione francese di Marsiglia (che si è consolata con l’arrivo di Bennacer). La formula scelta è stata quella del prestito a 2,5 milioni di euro, con un obbligo di riscatto condizionato che è stato fissato a 13,5 milioni più 2,5 di bonus. Un affare che, bonus compresi, può portare alla Vecchia Signora circa 18,5 milioni.

    STRATEGIA – Ma Fagioli, come dicevamo, è l’ultimo figlio di una strategia che, nelle ultime sessioni di mercato, ha permesso ai bianconeri di incassare una cifra prossima ai 130 milioni di euro. Andando a spulciare le varie trattative portate a segno dalla dirigenza piemontese, troviamo la cessione di Matias Soulé per 30 milioni (le cifre saranno espresse comprensive di bonus, ndr) alla Roma, Dean Huijsen al Bournemouth per 18 milioni, Samuel Iling Jr. (17 milioni) ed Enzo Barrenechea (11 milioni) all’Aston Villa, Koni De Winter al Genoa (10 milioni), Kaio Jorge al Cruzeiro (7.2 milioni), Radu Dragusin per 9.7 milioni al Genoa, Hans Nicolussi Caviglia al Venezia per 5 milioni, Tommaso Barbieri alla Cremonese (2 milioni) e Felix Correia per 1 milione di euro al Gil Vicente.

    BONTA’ DA REINVESTIRE – I conti sono presto fatti: ci avviciniamo molto a una cifra pari a 130 milioni di euro (andando a valutare che i bonus saranno attivati). Un incasso che testimonia la bontà del progetto bianconero, capace di costruire e far crescere nuovi talenti che permettano al club di effettuare trattative virtuose per tutte le parti. Tra tutti questi affari, forse Huijsen (dati i problemi difensivi riscontrati a causa degli infortuni) può lasciare l’amaro in bocca, ma, in ogni caso, fa parte di una strategia definita e consolidata che ha permesso alla dirigenza di reinvestire i frutti di ciò che è cresciuto in casa in nuovi arrivi nelle ultime sessioni di mercato.

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    Commenti

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    andrea_kohler
    andrea_kohler

    Sarebbe interessante capire quanto costa la Next Gen fra acquisti di talenti in giro per il mondo...

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