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  • Juventus, caso Chiesa: il ruolo di papà Enrico e la necessità di trovare una soluzione

    Juventus, caso Chiesa: il ruolo di papà Enrico e la necessità di trovare una soluzione

    • Andrea Distaso
    Un caso conclamato e, ad oggi di complicatissima risoluzione, ma che nell’interesse di tutte le parti coinvolte impone ogni tentativo utile per provare a sbloccare la pericolosa impasse che si è venuta a creare. Federico Chiesa e la Juventus sono arrivati ad un punto morto, dopo il mancato accordo per rinnovare il contratto in scadenza nel 2025, con relativa spalmatura del pesante ingaggio da 6 milioni di euro netti. L’Europeo decisamente al di sotto delle aspettative della nostra Nazionale e dell’attaccante bianconero non ha certamente contribuito a mettere in vetrina un calciatore dallo status importante e ad attirare quei club che nell’immaginario collettivo rappresenterebbero valide alternative rispetto alla Juventus. Thiago Motta e Cristiano Giuntoli sono stati chiarissimi con Chiesa ed il suo entourage, confinandolo ai margini del progetto e della prima squadra e arrivando persino ad interrompere la vendita della maglia numero 7 negli store ufficiali.

    CHIESA E LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL: RESTA ALLA JUVE?

    SERVE UNA SVOLTA - Una forzatura pericolosa, perché ad oggi Chiesa ha scelto di non prendere in considerazione le ipotesi che conducono alla Roma o al Napoli, squadre che nella prossima stagione non garantiranno la partecipazione alla prossima Champions League, un altro palcoscenico che nella testa del giocatore rappresenta una condizione quasi irrinunciabile. E i contatti raccontati dalla Gazzetta dello Sport col Milan non hanno portato a nessun passo concreto in avanti. Nemmeno dall’estero sono emerse al momento opzioni, come potrebbe essere un trasferimento in una big di Premier League, tali da indurre il nazionale azzurro a considerare l’ipotesi di salutare l’Italia. Ecco allora che ad entrare in scena e a giocare un ruolo importante in questa delicatissima partita a scacchi può essere Enrico Chiesa, padre e figura sempre più influente nelle scelte di carriera di Federico.

    LA ROMA CREDE ANCORA NEL COLPO CHIESA

    L'INTER SULLO SFONDO - I ripetuti tentativi di mediazione dell’agente Fali Ramadani - al quale la famiglia Chiesa ha scelto di affidarsi per gestire la carriera del classe ‘97 - sono andati a vuoto e nella situazione di muro contro muro con la Juventus serve che da entrambi le parti si palesi la disponibilità a fare un passo indietro o a lavorare in maniera più propositiva per trovare una soluzione soddisfacente per tutti. Da un lato il club bianconero vorrebbe scongiurare l’ipotesi che negli ultimi giorni di mercato un’acerrima rivale come l’Inter possa presentarsi con una proposta che tenga in considerazione il solo anno di contratto che lo lega a Chiesa e il potere contrattuale sempre meno forte di Giuntoli. Dall’altro, la Vecchia Signora non può permettersi di protrarre eccessivamente una vicenda a soli 23 giorni dalla chiusura del mercato e correre il rischio di trovarsi un giocatore di questo peso specifico da separato in casa. Uno stallo preoccupante che condizionerebbe anche le mosse in entrata della Juve, alla ricerca di due nuovi esterni offensivi per assecondare le richieste di Thiago Motta.

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