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Juve, Vlahovic è tornato. Ma il futuro è tutto da scrivere: per 90 milioni...
PRESENTE. E ora? Ora la Juve punta tutto su di lui, lo avrebbe fatto anche senza l'infortunio di Arek Milik. Sono gli altri attorno a Vlahovic a dover ruotare, i centravanti di scorta a dover sfruttare gli scampoli concessi dal serbo. Che la formazione bianconera sia destinata a essere sempre Vlahovic più altri dieci, sembra un dato di fatto. Che l'assenza di Vlahovic abbia avuto un peso notevole anche durante il filotto positivo, pure: almeno contro Inter e Lazio prima del Mondiale ci si aspettava di rivederlo in campo, quel “non se la sente” di Allegri ha fatto discutere a lungo, prima e dopo il Qatar. È servito ancora tutto dicembre e poi tutto gennaio per rivederlo in gruppo, ora però è tornato e indietro non si guarda più.
FUTURO. Nemmeno troppo avanti però. Perché il profilo di Vlahovic, che è stato in bilico anche a gennaio, resta quello più delicato in vista del mercato estivo. In assenza della Champions sembra essere proprio il suo quel sacrificio necessario per tamponare quegli eventuali mancati introiti. Già nelle scorse settimane l'agente Darko Ristic ha risposto presente alle chiamate non solo di Premier ma di mezza Europa, quella pubalgia ha però frenato ogni assalto già durante l'ultima sessione di mercato: c'era l'Arsenal, c'era lo United, c'era pure il Chelsa pigliatutto. Per giugno inizia una corsa a Vlahovic, tutta nuova, a cui parteciperanno tanti altri club, inclusi Bayern, Psg e Barcellona. Ci sarà tempo per parlarne, ogni offerta da 90 milioni almeno verrà ascoltata con estrema attenzione. Intanto Vlahovic è tornato. E alla Juve, per il momento, va bene così