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John Elkann: 'Allegri una garanzia, sono convinto che la Juve vincerà lo scudetto e farà bene in Champions'
SU ALLEGRI - "La squadra è cambiata tantissimo, ma alla guida c’è un allenatore come Allegri che conosce bene il club e lo spirito di tenacia e concretezza che lo caratterizza. Ci aspetta un campionato competitivo con una bella sorpresa come l’Atalanta, e una Champions difficile con il calcio inglese che è sempre più forte e ha fatto la parte del leone sul mercato. Ovviamente, in queste fasi di transizione bisognerebbe partire con il piede giusto. Quello che dispiace è non poter ancora vedere la Juve girare con tutti i cavalli e la potenza che avrebbe avuto a disposizione senza gli infortuni".
SULLA CHAMPIONS - "Con il Psg la Juve è scesa in campo senza alcun timore. A parte i primi 20’ se l’è giocata alla pari contro una delle favorite al successo finale di Champions. Io sono ancora più convinto e incoraggiato dalla prestazione di Parigi. Ora serve il massimo dell’impegno, ma anche un pizzico di fortuna. E penso agli infortuni pesanti che ci penalizzano".
SUI GIOVANI COI CAMPIONI - "Si chiama coerenza. Tutti i cicli nascono da una squadra che ha forte identità di talenti italiani da valorizzare accanto a fuoriclasse già affermati. Miretti, Fagioli e Gatti, ad esempio, possono crescere vicino a un maestro d’esperienza come Di Maria che darà un grande contributo al gruppo. È una strada che la Juve ha sempre seguito per riaprire dei cicli".
SU AGNELLI - "Ho fiducia nel lavoro che sta portando avanti mio cugino Andrea Agnelli per dare un futuro al calcio con impegno e passione. Ma sono anche preoccupato per quello che c’è intorno al calcio e allo sport professionistico in generale. Al centro del sistema dovrebbero esserci i tifosi, gli atleti, e le squadre. C’è invece una deriva pericolosa che avvantaggia intermediari, organizzatori e regolatori che stanno mettendo in difficoltà il mondo dello sport perché sono motivati esclusivamente dai soldi e dal potere".