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  • Inter, occhi puntati su Santiago Castro: per Ausilio è l'erede di Lautaro Martinez

    Inter, occhi puntati su Santiago Castro: per Ausilio è l'erede di Lautaro Martinez

    • Gabriele Stragapede
    Nuova pista per l'attacco dell'Inter, pronta a rinnovarsi in vista della prossima stagione dove, con ogni probabilità, non avrà più a disposizione in rosa né Joaquin Correa né Marko Arnautovic, entrambi in scadenza con il club di Viale della Liberazione al 30 giugno 2025. E così, nei pensieri del boarr dirigenziale nerazzurro, comincia a farsi largo un'ipotesi di assoluto livello per il nostro campionato.

    OCCHI SU CASTRO - Secondo quanto viene riportato da Il Resto del Carlino, Piero Ausilio ha messo gli occhi su Santiago Castro, vero e proprio volto - insieme a Riccardo Orsolini - del Bologna formato Vincenzo Italiano e sulle cui tracce c'è anche la Juventus di Thiago Motta. L'attaccante argentino, classe 2004 - che ha un accordo con i felsinei sino al 30 giugno 2028 -, si sta rendendo protagonista di un ottimo primo terzo di stagione e ha ormai definitivamente vinto il ballottaggio con il compagno di squadra e di reparto Dallinga come unico terminale offensivo rossoblù e fulcro della manovra offensiva della formazione emiliana.

    AUSILIO DETERMINANTE - Da Bologna, fanno sapere che è lo stesso Piero Ausilio ad aver segnato cerchiato in rosso il nome di Santiago Castro: il dirigente meneghino ha indicato come l'erede prefissato di Lautaro Martinez. D'altronde, in Argentina, Castro (che in stagione ha partecipato a 10 reti complessive del Bologna) è stato ribattezzato Torito, un diminutivo di Toro, soprannome proprio del capitano dell'Inter. E i paragoni cominciano a diventare sempre più insistenti, specialmente se è lo stesso Castro ad alimentare tali rumors.
     
    IL PARAGONE CON LAUTARO - A Il Corriere dello Sport, infatti, l'attaccante classe 2004 parlò così del connazionale numero 10 dell'Inter: "Io lo guardo molto. Non è uguale, ma io penso a giocare come lui che è un giocatore fortissimo, che è un capitano di una delle squadre più grandi del mondo. L'ho conosciuto personalmente prima di Bologna-Inter della scorsa stagione e mi ha detto che il calcio italiano è durissimo. Nello stile di gioco siamo simili, io ho guardato i suoi movimenti, non solo i suoi ma di tutti i numeri 9. Con Retegui ho parlato prima di Genoa-Bologna, mamma mia, un gran giocatore. Per la "garra" mi hanno accostato a Tevez, quella non deve mancare mai. Ma io guardo anche Julian Alvarez perchè per me guardare un giocatore di classe mondiale è meglio: posso nutrirmi da questi". E allora Ausilio ci pensa e studia la strategia per l'estate: Castro nel mirino, l'erede di Lautaro Martinez.

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    javier4
    javier4

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