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Inter, il bomber può attendere: Thuram sarà il vero numero 9 di Inzaghi
SCELTA OBBLIGATA – Oltre al dover fare di necessità virtù per Simone Inzaghi, un segnale di grande fiducia da parte della dirigenza nerazzurra nei confronti del figlio d’arte è arrivata dall’investitura della casacca numero 9, lasciata in eredità da Edin Dzeko e che, nelle idee originarie della società di Viale della Liberazione, sarebbe dovuta essere di Romelu Lukaku. Un numero pesante, da sempre legato, nel mondo del calcio, alla figura del bomber, dell’uomo decisivo a cui affidare il compito di gonfiare la rete. A 10 giorni dall’inizio della Serie A, dunque, il tecnico piacentino dovrà fare affidamento al centravanti francese come titolare e punto di riferimento offensivo per l’Inter. In attesa del prossimo attaccante, la domanda da porsi è diversa: è davvero il giocatore adatto in questo momento?
PARLANO I DATI – La domanda, posta così, sembra denotare un’origine provocatoria. Tutt’altro, in realtà. Ciò che è giusto chiedersi, al di là dell’impossibilità di Inzaghi di poter scegliere un altro asso nella manica da poter schierare per il suo attacco, è se Thuram possa risolvere, almeno nell’immediato (sino al termine del mercato) il problema numero 9. Per rispondere a questo quesito, i dati arrivano in nostro aiuto. Tralasciate le prime annate in Ligue 2 con il Sochaux, una volta debuttato nel calcio che conta, l’ex ‘Gladbach si è sbloccato nella prima giornata di campionato in due occasioni – nella stagione ‘18’19, contro il Saint-Etienne, quando vestiva la maglia del Guingamp e nella scorsa annata contro l’Hoffenheim in Bundesliga -. Solo nell’anno dell’infortunio subito (rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio) è andato oltre la quinta giornata per trovare il primo gol in campionato. Le statistiche, dunque, riflettono una realtà ottimistica per l’Inter e Simone Inzaghi. Il nuovo bomber può aspettare, a far da numero 9 ci pensa Thuram.