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Inter e Milan, spunta il piano B per il nuovo stadio: senza abbattere San Siro ed evitando cause dai cittadini
ACCANTO A SAN SIRO - Una via di fuga che eviterebbe ai club di dover aspettare la decisione della Soprintendenza sul vincolo e che, tuttavia, di fatto annullerebbe gli spazi verdi previsti nel progetto originale presentato al comune favorendo invece la salvaguardia del Meazza. I due club, in gran segreto e d'accordo con il comune stanno lavorando su un progetto parallelo che vedrebbe sorgere il nuovo stadio nelle aree delle piste di allenamento dei cavalli, ex Snai.
FCMA INTERESSATA - Il terreno, di 75 ettari, è di proprietà del gruppo Fcma di Federico Consolandi che già in passato si era detto interessato a darlo in uso per una riqualificazione. Nelle ultime settimane, riporta il Corriere Milano, gli incontri tra le squadre, il Comune,il sindaco Beppe Sala e la proprietà si sono fatti più intensi. Di fatto, se il nuovo progetto andrà in porto, vedrà il nuovo stadio a poco meno di un chilometro e mezzo dal Meazza. Ma cosa più importante, sorgerebbe su uno spazio privato ed eliminerebbe così il dibattito e le critiche della costruzione su suolo pubblico
E IL MEAZZA? - Il Meazza rimarrà quindi in piedi con la possibilità per il comune di darlo in gestione a società terze. Il rischio è che, senza i club, lo stadio si trasformi in una cattedrale nel deserto che comporterebbe solo costi di gestione al Comune. L’offerta di Asm Global, una società che organizza grandi eventi e gestisce molti stadi e arene in giro per il mondo potrebbe però rappresentare per la Giunta comunale la giusta ancora di salvezza.