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Higuain, il fratello: 'Vlahovic meglio di Osimhen. Scudetto? De Laurentiis non merita i complimenti...'
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OSIMHEN O VLAHOVIC? - "Parliamo di punte differenti tra loro, ma in Vlahovic rivedo qualche colpo di Gonzalo. Dusan è più giovane e completo di Victor. Il serbo mi piace anche perché in estate ha dimostrato di avere gli attributi decidendo di voler restare alla Juventus. Se fosse mio fratello, a Vlahovic direi soltanto una cosa: stai sereno, con le tue qualità puoi segnare due gol a partita".
IL MIGLIOR HIGUAIN - "L’ultimo di Napoli, quando ha realizzato il record dei 36 gol in campionato e quello della prima stagione alla Juventus".
SCUDETTO - "Complimenti per lo scudetto a De Laurentiis? Li abbiamo fatti a tutti i nostri amici napoletani, che sono tanti, ma non a lui. De Laurentiis sa che con noi non è stato sempre di parola: non li merita. Pensate a Spalletti: ha vinto uno scudetto fantastico, che mancava dai tempi di Maradona, ma pure lui se ne è voluto andare...".
CESSIONE ALLA JUVE - "Adesso rido, ma l’estate 2016 fu stressante: 40 giorni di trattative e proprio in quei mesi scoprimmo la malattia di nostra madre. La Juventus era stata la prima a volere Gonzalo già nel 2013. Non potendo soddisfare le richieste del Real Madrid, i bianconeri scelsero Tevez e mio fratello andò al Napoli. Così, nell’estate 2016, dissi subito all’allora d.s. Paratici: se non avevate i soldi 3 anni fa, come fate adesso che mio fratello ha una clausola da 90 milioni a Napoli? La sua risposta fu netta: fidati, abbiamo venduto Pogba e prendiamo Gonzalo".
RIFAREBBE LA SCELTA? - "Sì. A Napoli aveva dato tutto in campo, ma senza ricevere altrettanto dalla società. Quando si è presentata la possibilità di andare via e di trasferirsi alla Juve, Gonzalo non ha avuto dubbi. A Torino ha vinto 3 scudetti, è entrato nella storia del club e del ciclo dei 9 tricolori di fila e ha sfiorato la Champions».
SARRI, MILIK E GIUNTOLI ALLA JUVE - "Gonzalo ha fatto una scelta coraggiosa, ma rispetto agli altri è stato vissuto come un traditore".
GIUNTOLI - "Cristiano è molto preparato, ai tempi di Napoli mi chiedeva sempre molte informazioni sui giocatori argentini o protagonisti in Sudamerica. Giuntoli è abile e furbo sul mercato. Se non sei stato un grande giocatore e da dirigente cominci dalla Serie D con il Carpi e arrivi in A, poi conquisti lo scudetto con il Napoli e vai alla Juve significa che sei un... genio. E Cristiano lo è. Gli auguro di vincere anche a Torino".
ALLEGRI - "Sono pochi i tecnici che possono allenare la Juve e ancora meno quelli che riescono starci a lungo. Max è tra quelli. Gonzalo mi ha sempre detto che Allegri è bravissimo a creare un bel gruppo. Mio fratello ha avuto il top in carriera: Capello è stato un padre per Gonzalo, lo ha lanciato al Real Madrid a 18 anni. Sarri lo ha sempre trattato come un figlio. E non dimentichiamoci di Mourinho»