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Gotti: "Gendrey lascia il Lecce, non si è tirato indietro fino all'ultimo"
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"La mia analisi è che al quarto minuto facciamo un altro errore in area, siamo un po' troppo attratti dalla palla: avremmo potuto gestire meglio quel cross. Da lì in avanti abbiamo credo fatto la partita che dovevamo fare, anche con una certa attenzione. Siamo stati bravi in altre situazioni, anche sulle scelte, mettendo in conto le qualità dell'Inter. L'obiettivo è mettere piano piano in evidenza le qualità che possono consentire al Lecce di essere più pericoloso, in queste prime partite è chiaro che sia complicato".
Errore di Gallo sul primo gol?
"Sì, si fa troppo attrarre. Avremmo avuto il tempo per riposizionarci, ma è mancato qualcosa".
È soddisfatto di come Dorgu stia interpretando questo nuovo ruolo?
"Tenete presente che nelle ultime dodici di campionato ha giocato in quel ruolo, possiamo discutere se a destra o sinistra ma ho la sensazione che per lui cambi poco. La scelta è di mettere a suo agio possibile Banda, perché per Dorgu cambia poco, anzi: può essere agevolato a piede invertito, anche in conduzione".
Poi a Sky su Gendrey: "Ritengo sia la normalità se hai a che fare con delle persone, come lui: è arrivato qui bimbo, non dico nell'indifferenza generale, ma anche di più. Invece è diventato uomo, sia come persona che come calciatore. Adesso ha questa possibilità di andare a giocare un certo tipo di campionato, oggi non si è tirato indietro per nulla: paradossalmente è stato più disturbato contro l'Atalanta che oggi". Il francese è pronto a trasferirsi all'Hoffenheim, in Bundesliga.