Fiorentina, Kean eguaglia i suoi 4 anni alla Juventus. L'addio dipende da lui: Milan, Napoli e Premier sullo sfondo
KEAN? MAI VISTO COSI’ – C’è rammarico per il pareggio ottenuto ieri sera, viste che le condizioni del match contro i rossoneri si erano fatte assolutamente favorevoli. Ma rimuginare sul passato serve poco: ora c’è la necessità di concentrarsi sul futuro. Un futuro che, in questo momento, non può prescindere da Moise Kean. Anche nella sfida di San Siro, l’attaccante italiano è stato protagonista di una rete da centravanti puro: al posto giusto, al momento giusto, a depositare in porta un assist al bacio di Dodò. E così si aggiornano i numeri di una stagione che sta diventando sempre più incredibile: grazie alla rete al Meazza, Kean ha toccato quota 22 goal in 36 presenze complessive fra tutte le competizioni. Giusto per avere un metro di paragone, il centravanti classe 2000 ha siglato lo stesso identico numero di marcature messe a segno nei suoi quattro anni alla Juventus (dove è sceso in campo in ben 123 occasioni). E pensare che il numero di reti segnate quest'anno supera le presenze totalizzate lo scorso anno, quando chiuse a zero goal in stagione. Non male per chi è diventato il primo giocatore della Fiorentina a segnare più di 21 goal in una stagione da Gilardino nel 2008-09, oltre a essere il terzo giocatore nato negli anni 2000, dopo Vlahovic e Kvaratskhelia, a prendere parte ad almeno 20 reti in un'annata del massimo campionato italiano.
LA POSIZIONE DI COMMISSO – Indubbiamente, è la stagione della consacrazione per Kean. Altrettanto certo è che la Fiorentina si troverà di fronte a un bivio importante in estate: monetizzare una stagione monstre o costruire una rosa ancora più performante attorno al classe ‘00? Non mancheranno senz’altro le pretendenti, visto anche il valore della clausola rescissoria presente nel suo contratto che ammonta a 52 milioni di euro (esercitabile, però, dall’1 al 15 luglio 2025). Una cifra che appare irrisoria per le capacità di molti club europei che vorranno tentare l’affondo in estate. Il presidente Commisso, in materia, è stato chiaro: c’è la volontà di farlo rimanere in viola, ma ogni offerta sarà valutata (a meno che una società non si presenti proprio con quei 52 milioni che escluderebbero i toscani dalla trattativa). La Fiorentina, in ogni caso, non starà a guardare e cercherà di correre ai ripari provando ad alzare o eliminare tale clausola. Inoltre, si cercherà di rinnovare quell’accordo da 2,2 milioni di euro netti annui che ora i viola gli garantiscono.
A CHI PIACE – La Fiorentina giocherà le proprie carte, ma è chiaro come il destino di Kean dipenda esclusivamente dalla sua volontà. E quando alla tua porta possono bussare club blasonati come Arsenal, Tottenham e Newcastle, un pensiero sul trasferimento si realizza. In particolar modo, i Magpies hanno già allacciato i primi contatti diretti con l’agente del giocatore per anticipare la concorrenza. Ma la Premier non è l’unica a interessarsi a Kean. Anche in giro per il resto dell’Europa (Serie A compresa), ci sono squadre pronte a dire la propria: dal Napoli – in caso di tesoretto ricavato dalla cessione definitiva di Victor Osimhen – al Barcellona – che potrebbe cercare l’erede di Lewandowski -, passando per il Milan che, in estate, si dedicherà alla ricerca di profili italiani in tutte le zone del campo e un giocatore come Kean fa parte della lista dei calciatori cerchiati in rosso come estremamente interessanti. Ma prima di pensare al futuro, c’è una Champions (per l’anno prossimo) e una Conference League da conquistare. E per il destino di Kean può fare tutta la differenza del mondo.
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