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Genoa, Coda non convince. Per la A Gilardino vuole un nuovo centravanti
CIAO CODA - Le indicazioni fornite a tal proposito da Alberto Gilardino nel corso degli incontri avuti di recente con la dirigenza rossoblù sono del resto piuttosto chiare. Per affrontare il ritorno in Serie A del Grifone il tecnico piemontese (che di attaccanti evidentemente se ne intende) vuole affidarsi a un elemento di spessore ed esperienza che ben conosca la categoria. Requisiti, soprattutto quest'ultimo, che sembrano in qualche modo tagliare fuori dalla corsa Massimo Coda, il 9 rossoblù dell'ultima stagione.
BOMBER DI B - Il bomber campano, specialista in cadetteria come dimostrano gli oltre 100 gol realizzati in carriera nel campionato di B, non è mai riuscito a imporsi nel massimo torneo nazionale, assaggiato più volte e in età diverse in passato con le maglie di Bologna, Parma e Benevento ma sempre con scarsa fortuna. Precedenti che inducono i liguri a rivolgere le proprie attenzioni verso altri profili, malgrado il giocatore vanti altri due anni di contratto con il club.
EREDI - Privarsi di Coda non dovrebbe tuttavia essere un grosso problema, dal momento che in B il 34enne di Cava de' Tirreni troverebbe spazio praticamente in ogni piazza. Il nodo è caso mai rappresentato da chi dovrà raccoglierne il testimone. I nomi accostati al Genoa in queste prime settimane post-promozione sono innumerevoli, diventando sempre di più ogni giorno che passa. Da Scamacca a Belotti, passando per Pohjanpalo, Piatek e Petagna c'è, per il momento, solo l'imbarazzo della scelta. La realtà però è differente e dice che a oggi il Grifone non ha ancora deciso di affondare il colpo su nessuno di questi. Al ritiro estivo che darà il via ufficiale alla nuova stagione manca d'altronde ancora un mese e il Genoa non pare avere nessuna fretta di accelerare i tempi.