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    Gattuso, Rakitic, Dzeko e non solo: il progetto Hajduk Spalato per spezzare il dominio di Zagabria

    Gattuso, Rakitic, Dzeko e non solo: il progetto Hajduk Spalato per spezzare il dominio di Zagabria

    • Fausto Vassoney
    Nasce il nuovo progetto dell'Hajduk Spalato, un progetto che profuma di calcio italiano e che punta a rovesciare il dominio pluriennale della Dinamo Zagabria a suon di colpi di mercato e, si spera, di gol. Gattuso, Kalinic e da poco anche Rakitic: il progetto Hajduk mette le basi e sogna altri colpi importanti per andare a rinforzare una squadra che non vince un campionato da vent'anni. Tutto questo mantenendo e poggiando ogni mossa sull'indiscutibile e indissolubile legame tra club, città e tifosi.

    GATTUSO E KALINIC - La voglia di rilanciarsi dell'Hajduk si legge nelle scelte fatte dal presidente Ivan Bilic che negli ultimissimi mesi ha messo a capo del progetto Nikola Kalinic, ex attaccante di Fiorentina e Milan, nominato direttore sportivo a maggio alla conclusione della sua ultima stagione da giocatore dell'Hajduk. Passato dall'altra parte della scrivania con l'obiettivo di riportare idee fresche in una società che ha consegnato al calcio giocatori come Mario Pasalic, Nikola Vlasic e lo stesso Kalinic, il nuovo ds ha subito individuato in Gennaro Gattuso l'uomo giusto per guidare la squadra. E così la guida tecnica sarà in mano a "Ringhio", che qui trova l'ennesimo ambiente caldo della sua carriera. Proprio come a Napoli e a Marsiglia, a Spalato squadra e città sono una cosa sola, tanto che la maggioranza della società è in mano proprio alla Città di Spalato e grande potere, anche nelle scelte di mercato, è in mano ai tifosi. Una garra che Gattuso fa sua e della quale proverà a servirsi per riportare in alto l'Hajduk.

    MERCATO DEI SOGNI - L'ambizione della formazione croata si riflette nelle recenti operazioni di mercato appena messe a segno. La notizia dell'ultima ora è l'acquisto di Ivan Rakitic, appena approdato all’Hajduk con cui ha firmato un contratto fino alla fine della prossima stagione, con opzione di prolungamento per un ulteriore anno. Il giocatore ex Barcellona e Siviglia fa ritorno in patria (dove in realtà non aveva mai giocato essendo nato in Svizzera) dopo la conclusione del suo rapporto con l'Al-Shaabab, formazione saudita. Ma quello di Rakitic non è il solo nome altisonante approdato nel progetto Hajduk, visto che dallo scorso gennaio in rosa c'è anche l'ex Inter, Bayern e Tottenham Ivan Perisic, ora definitivamente passato alla società croata a zero dal Tottenham. E poi c'è Marko Livaja, che all'Hajduk è tornato da tre anni dopo averci giocato tra il 2008 e il 2010 (proprio prima di essere ceduto all'Inter).  Il prossimo colpo? Gli indizi vanno tutti nella direzione di Edin Dzeko, pronto a salutare il Fenerbahce di Mourinho e corteggiato da Gattuso che lo vorrebbe con sé in Croazia, tanto da essere pronto a firmare il contratto che dovrebbe legarlo al club per i prossimi due anni. Tra chi può arrivare (anzi tornare) c'è infine Josip Brekalo, all'Hajduk nella scorsa stagione e adesso rientrato alla Fiorentina per fine prestito, dove però avrebbe poco spazio.

    SPEZZARE IL DOMINIO - Un progetto ambizioso, in una piazza calda che vuole prendersi un posto in vetta alla Supersport HNL (la prima divisione croata), che sembra avere ormai da troppi anni un solo e indiscusso padrone. La Dinamo Zagabria, il club più importante del paese, che nel palmarès conta 25 campionati vinti e che 18 di questi li ha vinti negli ultimi 20 anni. L'ultimo passo falso risale al 2016/17, anno in cui a vincere è stato l'HNK Rijeka, mentre per trovare un altro campionato non vinto dalla Dinamo bisogna tornare al 2004/05. Chi fu a vincere? Proprio l'Hajduk Spalato, che dunque non alza al cielo un trofeo da esattamente 20 anni. L'obiettivo del progetto nascente dell'Hajduk è proprio questo, riuscire a spodestare dalla vetta la squadra in cui militano i vari Bruno Petkovic, Marko Rog e Marko Pjaca. La rivalità tra le due piazze è fortissima, tanto che l'ultima sfida andata in scena lo scorso 3 aprile e valida per la semifinale di Coppa di Croazia è sfociata in scontri assai pesanti che si sono tradotti in decine di arresti. In quel caso a vincere era stata la Dinamo (1-0). Gattuso, Kalinic, Rakitic, Perisic e chissà chi altro sperano che la prossima volta l'esito possa essere opposto.

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