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    Feyenoord, Van Persie: "Fui vicino alla Juventus, forse un giorno allenerò in Italia. Il rinvio della partita? Non è colpa nostra se qui non si può"

    Feyenoord, Van Persie: "Fui vicino alla Juventus, forse un giorno allenerò in Italia. Il rinvio della partita? Non è colpa nostra se qui non si può"

    • Gabriele Stragapede
    Robin Van Persie, tecnico del Feyenoord, ha parlato a Sky Sport alla vigilia della sfida contro l’Inter, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League.

    SAN SIRO - "Anni fa, con la maglia del Feyenoord, giocai a San Siro contro l'Inter. Poi sono venuto con l'Arsenal per sfidare il Milan, ma rimasi in panchina. Mi sono goduto questo stadio storico".

    COME RIMONTARE - "E' davvero difficile, lo sappiamo. Abbiamo visto la loro qualità all'andata, sono una squadra molto forte, matura a livello difensivo e offensivo: lavorano come una macchina. Dobbiamo provarci, sapendo che sarà difficile".

    GIOCHERAI TU? - "No, no. Domani non segnerò sicuramente (ride, ndr). Ogni squadra ha problemi di infortuni, compresa l'Inter, focalizziamoci su quelli che ci sono. Faremo di tutto per vincere, crediamo nei giocatori che abbiamo".

    VICINO ALLA JUVENTUS DI MAROTTA - "Ci furono delle discussioni, ma poi non se n'è fatto nulla. La Juve è un grande club, ero aperto a quella sfida ma poi sono andato al Manchester United". 

    ALLENARE IN ITALIA - "Chi lo sa? Ero all'Heerenveen a inizio stagione, ora sono qui. Nel calcio tutto può succedere, forse un giorno allenerò qua".

    In conferenza stampa

    NON AVETE GIOCATO NEL WEEKEND - "Noi ci siamo allenati sabato e domenica. Ho visto la partita col Monza, è l'Inter che conosciamo: è bello vederla giocare, fa sempre ottime cose in attacco, in difesa, in transizione. È una grande sfida, ma avremo delle chance: loro hanno il loro modo di giocare e funziona molto bene, ma anche contro una squadra molto forte avremo sempre delle occasioni e abbiamo studiato dove possono arrivare".

    INZAGHI HA DETTO CHE AVETE FATTO BENE A RINVIARE LA PARTITA, MA NON E' TANTO REGOLARE - "È stato un bene non aver dovuto giocare sabato o domenica. È una regola della federazione olandese, se in Italia non è possibile non ha niente a che fare con noi".

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