De Ketelaere, l'ex ds: "Vuole restare all'Atalanta. Milan? Volevo darlo al Leeds, Maldini ha avuto ragione"
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PASSATO - "Fu una trattativa non facile. Ciò che non giocò a favore del Milan fu il fatto che il Bruges aveva un accordo con il Leeds per De Ketelaere. Gli inglesi offrivano tanti soldi, più di ciò che hanno poi pagato i rossoneri per il cartellino. Io ero in una situazione di potere grazie a quell'offerta del Leeds e per Paolo Maldini di conseguenza non è stato facile. Io personalmente non avrei avuto niente contro se Charles fosse andato al Leeds ma poi ho accettato il suo desiderio di andare al Milan. Il problema è che la prima offerta dei rossoneri era di 22 milioni... zero chance che avrei accettato!", ha detto.
MALDINI - "Di lui ho ammirato il suo carisma e il fatto che è un dirigente ben preparato. Sin dall'inizio mi ha espresso molto chiaramente il suo punto di vista. Poi ognuno di noi lavora per il suo club e a volte le trattative possono avere clamorosi colpi di scena. Però posso solo dire che Paolo Maldini e Frederic Massara sono due persone molto corrette e grandi professionisti. Paolo l'aveva detto che Charles aveva bisogno di tempo ma il problema è che in un club così grande come il Milan di tempo non ce n'è. Col senno di poi ha avuto ragione perché Charles ha dimostrato le sue qualità un anno dopo, ma all'Atalanta. Direi che il Milan ci aveva visto bene e l'acquisto era stato azzeccato. Poi certo, a Bergamo non c'è la stessa pressione... Sui due dirigenti, basta vedere dov'era il Milan prima che arrivassero loro. Il loro lavoro ha fruttato uno Scudetto con una squadra giovanissima e perciò non si può dire che abbiano fatto male. Poi non conosco i motivi del loro licenziamento".
FUTURO - "Sarebbe un'ottima idea se rimanesse all'Atalanta per almeno un altra stagione. Siamo ancora in contatto e lui vorrebbe restare. E da quello che ho sentito l'Atalanta vuole anche riscattarlo..."