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Atalantamania: Malinovskyi e Zapata? No, conviene puntare sui giovani!
LA MOSSA DEL MERCATO- Congerton e D’Amico hanno infatti prontamente risposto al problema di un Gasp al bivio riscattando Demiral e prendendo i vari Soppy, Ederson, Lookman, Hojlund: in 5, fanno un ultracentenario ancora in vita, in media 22 anni a testa. In una squadra che pullula(va) di trentenni, chi anche di più e chi di poco meno (Palomino, Toloi, Sportiello, Djimsiti, Freuler, de Roon, Zapata, Muriel, Malinovskyi), l’età si è sicuramente abbassata. La direzione presa, quindi, punta a un nuovo ciclo, al lancio di giovani, compresi i vari Scalvini, Okoli, Ruggeri e Zortea che, pur ricercati dalle neopromosse ad agosto, si è scelto esplicitamente di trattenere. Forze fresche: ergo, secondo il ragionamento del tecnico nerazzurro, niente rafforzamento, niente Europa. Ma siamo sicuri?
GIOVINEZZA=FORZA- Perché la giovane età dovrebbe escludere la forza di ritornare in Champions League? L’inizio di questo campionato, seppur così difficile da leggere dopo 10 giornate da 10 e Lode e 5 da 5 in pagella, ha detto il contrario. Non hanno deluso il jolly Scalvini, l’affamato Hojlund, il lesto Soppy, il goleador Lookman. Semmai, a disattendere le aspettative sono stati i veterani, martoriati da continui infortuni, apparsi spesso spenti e scarichi, incapaci di svoltare le partite. Zapata e Malinovskyi su tutti. E allora forse, giovinezza e forza, non vanno scisse: passano tutte e due dalla Generazione Z. Ne sanno, i 2000.