AFP via Getty Images

Sorpresa Arnautovic: mai così bene da quando è all’Inter, ora è un'arma in più per lo Scudetto

Pasquale Guarro
31 mar 2025
76

Il Marko Arnautovic svogliato e incerto sembra aver lasciato spazio alla versione 2.0 del centravanti austriaco, che in questo finale di stagione sta mostrando tutt’altro piglio, aiutando concretamente l’Inter a suon di gol e prestazioni. Tre centri nelle ultime tre partite giocate (ma diventano cinque se aggiungiamo i due di Coppa Italia contro Udinese e Lazio) sono più una prova che un indizio, ma più in generale è cambiato anche l’atteggiamento di un intero stadio verso di lui: azzerati i mugugni e le critiche, solo cori e incitamento. Come il più classico degli amori di fine vacanza, di quelli che avresti voluto avere più tempo per poterli vivere e invece ti ritrovi a fare i conti con gli ultimi giorni che scorrono via veloci. Al 55’ di Inter - Udinese, Marko Arnautovic è stato sostituito e in quell’esatto momento San Siro si è alzato ad applaudire la prestazione del centravanti. Uno dei momenti più alti di questa seconda permanenza in nerazzurro, fatta di pochi alti e tantissimi bassi.

COLPO DI CODA - Arnautovic si stava gustando tutto, forse anche per questo quando è uscito è sembrato prendersela un po’, ma Inzaghi ha spiegato che lo ha tolto dal campo per il colpo subito al piede. Ma probabilmente il tecnico ha pensato anche al derby di Coppa Italia, dove sicuramente non ci sarà Lautaro e probabilmente anche Taremi, visto che la pubalgia non gli sta dando tregua, come ha spiegato lo stesso tecnico nerazzurro a fine partita. Mai come adesso c’è bisogno di lui e mai come adesso Arnautovic si sta concretamente mostrando utile alla causa. Il colpo di coda di un calciatore che molto probabilmente a fine anno saluterà i suoi compagni, quando il contratto giungerà alla naturale scadenza, ovvero 30 giugno 2025, anche se l’Inter in realtà avrebbe l’opportunità di estendere l’accordo fino al 2026.

INZAGHI RACCOGLIE I FRUTTI - Non avverrà, l’Inter sta già guardando altrove, ma ciò che conta per i nerazzurri è che in questo finale di stagione dal calendario fitto e ricco di insidie, Arnautovic abbia un po’ ritrovato se stesso. Una manna dal cielo visto che invece Taremi ha seguito il percorso inverso rispetto al calciatore austriaco. In un momento in cui sembrava esserci il vuoto alle spalle di Thuram e Lautaro, Arnautovic sta riemergendo dalle difficoltà. Il modo migliore anche per rilanciarsi in vista del futuro, visto che a giugno dovrà trovare qualcuno pronto a credere in lui. Ma nel frattempo gioca per un allenatore che non ha smesso di dargli fiducia neanche quando un intero stadio gli aveva voltato le spalle, quel Simone Inzaghi che adesso raccoglie i frutti di un percorso parecchio complesso.