Getty Images
Ag. Allegri: 'Era tutto fatto col Real Madrid, doveva solo firmare. Li ha spiazzati, si è tirato indietro per la Juve'
- 193
NON FIRMO' PER DUE MOTIVI - "Se avesse firmato, Allegri sarebbe stato l'allenatore del Real Madrid. Era tutto concordato, tutto, tutto. Ma alla fine, con la morte nel cuore, decise di non farlo. È stato un atto doloroso per entrambi. Non firmò per un altro club che gli offriva di più, ma scelse di rimanere in Italia perché due cose coincidevano: una questione familiare e la proposta della Juventus di tornare. Le due cose hanno coinciso e lui ha scelto di non lasciare Torino".
ERA UN SOGNO - "Comunicai la decisione a José Angel Sanchez (direttore generale delle merengues, ndr), parlo sempre con lui. È la persona di cui ho più fiducia, nonostante conosca Florentino Perez. Anche in queste cose bisogna rispettare i ruoli. Se Florentino mi chiama, mi rivolgo a lui; ma se chiamo il Real Madrid, chiamo José Angel. Il Real Madrid è un club fantastico, con professionisti incredibili. Era un sogno per Allegri e, onestamente, sarebbe stata una grande soddisfazione professionale anche per me, ma il motivo per non cui non ha firmato era così umano e serio che dovevamo accettarlo tutti".
ANCELOTTI - "Carlo è un amico da una vita. All'epoca lo portai io al Bayern Monaco, ma il rapporto tra il Real Madrid e Ancelotti era così forte e diretto che quella volta non sono intervenuto. Non hanno preso subito Carlo perché Allegri è stata una sorpresa totale. Penso che non fossero preparati e avessero bisogno di qualche giorno per decidere cosa fare. Ancelotti sarebbe rimasto all'Everton, ma ha pagato una penale per poter liberarsi".