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    Romano: Embolo-Juve tra incontri e nuovo problema contratto

    Romano: Embolo-Juve tra incontri e nuovo problema contratto

    “Sì, lo seguiamo da tempo”. Non poteva nascondersi Beppe Marotta, dg della Juventus che con il suo braccio destro Fabio Paratici sta facendo controllare quasi settimanalmente Breel Donald Embolo. Un nome confermato tra gli obiettivi del mercato bianconero, del quale vi abbiamo parlato nella scorsa estate – quando Juve e Wolfsburg ci hanno effettivamente provato, prima di sbattere di fronte alle richieste del Basilea – e che resta valido per le prossime sessioni. Perché Embolo, un 18enne dai colpi impressionanti, non resterà ancora a lungo in Svizzera. E tra gennaio e l’estate che verrà sarà tempo di addio. Con la Juve che si sente in corsa, pur non sola.

    TRA SCOUT E CONTRATTO – In ogni partita di Europa League e non solo, Embolo è tenuto sott’occhio da un osservatore della Juventus. Innamorata di Breel come attaccante del futuro, tanto che nei mesi scorsi c’era già un primo accordo per un contratto da 4 anni che adesso non è più ‘valido’. Ovvero, Marotta e Paratici dovranno sedersi nuovamente al tavolo con gli agenti del giocatore se e quando l’operazione sarà avviata per parlare di cifre diverse: Embolo infatti ha ricevuto moltissime offerte e sondaggi, non solo quella del Wolfsburg ma anche segnali dalla Premier League. Evidente che dall’entourage dell’attaccante ci sia la volontà di pensare a parametri di ingaggio diversi.

    CONCORRENZA SPIETATA – Intanto, di settimana in settimana la concorrenza non può che aumentare. Arséne Wenger ha inviato degli scout del suo Arsenal a seguire Embolo, l’Everton è attento ai suoi progressi da tempo, sarà tutto da valutare il suo futuro con il Basilea che ormai non scende dai 30 milioni di richiesta, oltre i 25 di un anno fa. In Bundesliga c’è il Wolfsburg agguerrito e non solo, la Juventus si sente in corsa e nei gradimenti del giocatore ormai da un’estate fa. Ora è un’altra storia. Perché Embolo piace tanto, sì, ma per portarlo a Torino servirà un grande sforzo.

    Fabrizio Romano

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