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Ranieri-Sampdoria, un ritorno sfiorato due volte. Osti racconta: "Genova ce l'ha nel cuore"
L'anno dopo, Ranieri salvò la Samp "Con quei 52 punti annunciati da lui, fortemente voluti e ottenuti" ricorda poi Osti. A fine anno, il tecnico del Testaccio salutò la Samp per "divergenze con la proprietà". "Alla Samp si rivelò l'uomo giusto al momento giusto, fece un grandissimo lavoro" aggiunge Osti. "Ranieri è un pragmatico, uomo di grande equilibrio, nello spogliatoio, in campo e nella vita privata: è saggio, sa affrontare tutte le situazioni risolvendo il problema. È leale, piacevole fuori dal campo, con lui ho instaurato un ottimo rapporto. E poi da tecnico ha questa credibilità data dal suo storico, un'autorevolezza naturale, non ha bisogno di urlare, è amato e stimato da tutti i giocatori, è abile psicologo".
Il Secolo XIX racconta anche un retroscena, relativo ad un possibile doppio ritorno di Ranieri alla Samp. La prima volta fu dopo l'esonero di Giampaolo, l'anno della retrocessione, quando poi i blucerchiati decisero di tentare con Stankovic. Il mister romano andò al Cagliari, salvando i rossoblu. La seconda volta invece risale a quest'anno, e al post Pirlo, quando la società di Manfredi ha effettuato un sondaggio per l'allenatore ormai tecnicamente in pensione, almeno sino alla chiamata della Roma.