Ranieri: "A fine stagione smetto, la Roma cerca un nuovo allenatore". Da Montella ad Ancelotti, tutte le opzioni
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L'allenatore della Roma Claudio Ranieri sarà ospite della trasmissione di Raidue “Dribbling”, in onda domani sabato 18 gennaio. Una chiacchierata nella quale il tecnico giallorosso, chiamato a gran voce dopo il deludente inizio di campionato sotto la gestione di Daniele De Rossi e la pessima parentesi di Ivan Juric, ha fatto anche il punto sul proprio futuro e su quello della panchina del club capitolino.
“La Roma cercherà un nuovo allenatore capace di portare la squadra nell’élite del calcio italiano ed europeo. A fine stagione smetto di allenare, è il momento di dire basta”. Parole chiare, precise e scolpite sulla pietra da parte del tecnico testaccino, che pongono la parola fine alle speculazioni delle ultime settimane che avevano alimentato l'ipotesi di una sua permanenza alla guida dei giallorossi pure nella prossima stagione. Invece, come annunciato dal club nel comunicato ufficiale che rendeva nota la sua nomina lo scorso 14 novembre, dal 1° luglio Claudio Ranieri assumerà un nuovo incarico. Quello di consulente della proprietà per tutte le questioni sportive, che comprende anche l'individuazione del suo successore.
PELLEGRINI: "IO VIA DALLA ROMA? LO DECIDE IL CAMPO"
Con l'imminente accordo tra Massimiliano Allegri e i sauditi dell'Al-Ahli a partire dalla prossima stagione, tramonta definitivamente una delle piste più suggestive per la panchina della Roma. L'ex tecnico della Juventus era stato sondato dal club prima che la scelta cadesse prima su Juric e poi su Ranieri, ma non è stato possibile raggiungere un'intesa per subentrare a campionato iniziato e dunque, dal'estate che verrà, si addentrerà nella sua prima esperienza professionale all'estero. Secondo quanto raccolto da calciomercato.com, il nome che attualmente riscuote più consensi e che è da considerarsi in pole position è quello di Vincenzo Montella. Come per Ranieri, anche per l'attuale ct della Turchia (alla quale è legato fino a giugno 2026) si tratterebbe di un ritorno: dopo gli inizi nel settore giovanile giallorosso, ha guidato la prima squadra dal febbraio al giugno 2011, senza contare i suoi trascorsi da calciatore. I primi contatti con l'Aeroplanino peraltro erano avvenuti dopo l'allontanamento di De Rossi, ma la famiglia Friedkin non se la sentì di affondare il colpo e pagare la clausola per sciogliere anticipatamente il contratto con la Turchia.
ROMA-GENOA: FORMAZIONE E DOVE VEDERLA IN TV
In attesa che Ranieri prenda la decisione finale, rimangono in piedi anche le soluzioni alternative per la guida tecnica della Roma a partire dal 1° luglio 2025. Roberto Mancini, altra ipotesi che si era affacciata per questa stagione (come lui stesso ha confermato in un'intervista di qualche settimana fa), è ancora svincolato dopo l'esonero per mano dell'Arabia Saudita. Non è andata in porto infatti la trattativa che lo avrebbe riportato in Turchia, in questo caso da allenatore del Besiktas, che ha scelto di puntare sull'ex Manchester United Ole Gunnar Solskjaer. Mancini chiede un contratto lungo e cifre importanti per legarsi ai giallorossi e anche il suo passato laziale ha alimentato il dibattito nelle segrete stanze della società romanista.
ROMA, E' IN ARRIVO RENSCH
C'è poi l'affascinante suggestione di “riportare a casa” uno dei personaggi più amati in casa Roma, un sogno sino ad oggi rimasto proibito: Carlo Ancelotti. Campione d'Italia da giocatore nel 1983, l'allenatore del Real Madrid è stato accostato alla sua ex squadra in diverse occasioni. Oggi, nonostante un contratto recentemente prolungato sino al 2026, la sua posizione non è più così solida: le difficoltà palesate dai blancos nella prima metà di stagione e le pesanti debacle contro Barcellona – l'ultima delle quali pochi giorni fa in Supercoppa di Spagna – e col Milan in Champions League stanno facendo vacillare la fiducia del presidente Florentino Perez e della dirigenza merengue. Da tempo il Real ha individuato in Xabi Alonso il degno erede di Ancelotti, che potrebbe dunque liberarsi per abbracciare la sua Roma.
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“La Roma cercherà un nuovo allenatore capace di portare la squadra nell’élite del calcio italiano ed europeo. A fine stagione smetto di allenare, è il momento di dire basta”. Parole chiare, precise e scolpite sulla pietra da parte del tecnico testaccino, che pongono la parola fine alle speculazioni delle ultime settimane che avevano alimentato l'ipotesi di una sua permanenza alla guida dei giallorossi pure nella prossima stagione. Invece, come annunciato dal club nel comunicato ufficiale che rendeva nota la sua nomina lo scorso 14 novembre, dal 1° luglio Claudio Ranieri assumerà un nuovo incarico. Quello di consulente della proprietà per tutte le questioni sportive, che comprende anche l'individuazione del suo successore.
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Con l'imminente accordo tra Massimiliano Allegri e i sauditi dell'Al-Ahli a partire dalla prossima stagione, tramonta definitivamente una delle piste più suggestive per la panchina della Roma. L'ex tecnico della Juventus era stato sondato dal club prima che la scelta cadesse prima su Juric e poi su Ranieri, ma non è stato possibile raggiungere un'intesa per subentrare a campionato iniziato e dunque, dal'estate che verrà, si addentrerà nella sua prima esperienza professionale all'estero. Secondo quanto raccolto da calciomercato.com, il nome che attualmente riscuote più consensi e che è da considerarsi in pole position è quello di Vincenzo Montella. Come per Ranieri, anche per l'attuale ct della Turchia (alla quale è legato fino a giugno 2026) si tratterebbe di un ritorno: dopo gli inizi nel settore giovanile giallorosso, ha guidato la prima squadra dal febbraio al giugno 2011, senza contare i suoi trascorsi da calciatore. I primi contatti con l'Aeroplanino peraltro erano avvenuti dopo l'allontanamento di De Rossi, ma la famiglia Friedkin non se la sentì di affondare il colpo e pagare la clausola per sciogliere anticipatamente il contratto con la Turchia.
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In attesa che Ranieri prenda la decisione finale, rimangono in piedi anche le soluzioni alternative per la guida tecnica della Roma a partire dal 1° luglio 2025. Roberto Mancini, altra ipotesi che si era affacciata per questa stagione (come lui stesso ha confermato in un'intervista di qualche settimana fa), è ancora svincolato dopo l'esonero per mano dell'Arabia Saudita. Non è andata in porto infatti la trattativa che lo avrebbe riportato in Turchia, in questo caso da allenatore del Besiktas, che ha scelto di puntare sull'ex Manchester United Ole Gunnar Solskjaer. Mancini chiede un contratto lungo e cifre importanti per legarsi ai giallorossi e anche il suo passato laziale ha alimentato il dibattito nelle segrete stanze della società romanista.
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C'è poi l'affascinante suggestione di “riportare a casa” uno dei personaggi più amati in casa Roma, un sogno sino ad oggi rimasto proibito: Carlo Ancelotti. Campione d'Italia da giocatore nel 1983, l'allenatore del Real Madrid è stato accostato alla sua ex squadra in diverse occasioni. Oggi, nonostante un contratto recentemente prolungato sino al 2026, la sua posizione non è più così solida: le difficoltà palesate dai blancos nella prima metà di stagione e le pesanti debacle contro Barcellona – l'ultima delle quali pochi giorni fa in Supercoppa di Spagna – e col Milan in Champions League stanno facendo vacillare la fiducia del presidente Florentino Perez e della dirigenza merengue. Da tempo il Real ha individuato in Xabi Alonso il degno erede di Ancelotti, che potrebbe dunque liberarsi per abbracciare la sua Roma.
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Commenti
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X carità Montella rimanesse a magna' il kebab...