Sono sempre più frequenti i contatti tra il Borussia Dortund e l'entourage di Marcus Rashford per aggiudicarsi la corsa – che coinvolge anche Barcellona e Milan – per l'attaccante inglese del Manchester United. Come ha riportato Sky Deutschland nelle scorse ore, subito dopo la brutta sconfitta sul campo dell'Holstein Kiel che relega i giallo-neri in decima posizione in Bundesliga (ma solo a -5 dalla zona Champions League), il direttore sportivo Sebastian Kehl e l'allenatore Nuri Sahin hanno deciso di accelerare la pratica. Compiendo nuovi sondaggi sia con l'agente del classe '97 che con lo United, manifestando la propria disponibilità a chiudere l'operazione in prestito secco fino a giugno.
Nessuna opzione di riscatto dunque – soluzione che i Red Devils non contemplano, in quanto sperano di riavere a luglio un calciatore nuovamente motivato e determinato a far cambiare idea a Ruben Amorim – ma soprattutto apertura totale ad assecondare le richieste in merito al pagamento dell'ingaggio. Il vero nodo della trattativa che ha frenato significativamente le possibilità del Milan, insieme alle valutazioni di natura tattica essendo un altro che, come Leao, ama partire da sinistra, è quello della spartizione dei 7 milioni di euro netti da corrispondere a Rashford da qui al 30 giugno (dei 14 totali guadagnati in Inghilterra sulla base del contratto con scadenza 2028). I rossoneri, sin dai primi approcci col Manchester United, non hanno mai aperto all'idea di pagare più del 50% di quanto spetta al giocatore sino al termine di questa stagione. Una condizione che invece il Borussia Dortmund, che ha appena ceduto Malen all'Aston Villa e che ascolta le offerte pervenute da Napoli e Chelsea per Adeyemi, non esclude affatto.
Rimane in posizione leggermente più defilata il Barcellona, che prima di ingaggiare un calciatore di tale livello e con un ingaggio piuttosto impattante sui conti del club deve liberare spazio salariale in rosa. Con Araujo che sembra più vicino al prolungamento di contratto piuttosto che a un trasferimento alla Juventus, molti indizi hanno condotto nelle ultime ore ad Ansu Fati: dalle voci sul Como che hanno iniziato a circolare in Spagna nelle ultime ore alle parole dell'allenatore Hansi Flick che ha aperto ad una partenza, è necessario risolvere questa situazione prima di muoversi in entrata. E sull'opzione Rashford, peraltro, il tecnico tedesco è sembrato caustico: “Sono contento dei giocatori che ho a disposizione”.
Con Rashford dunque più distante per questioni principalmente, cosa farà il Milan? Con Pulisic assente per un affaticamento muscolare contro la Juventus e da poco recuperato da un precedente problema fisico, con Chukwueze ancora ai box per diverse settimane per la lesione subita nel match col Genoa e Okafor atleticamente e psicologicamente destabilizzato dal mancato passaggio al Lipsia, Sergio Conceiçao si ritrova con pochissime alternative a livello di esterni offensivi. Nelle ultime ore sono spuntate le candidature di Giovanni Reyna, classe 2002 del Borussia condizionato negli ultimi tempi da una lunga sequenza di infortuni, e di una seconda punta come Joao Felix, che al Chelsea sta trovando poco spazio agli ordini di Enzo Maresca. Entrambi assistiti di Jorge Mendes, lo stesso procuratore di Conceiçao, possono diventare delle opportunità – alle giuste condizioni – negli ultimi giorni di mercato.
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