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    Milan, Leao e le sirene arabe: cosa filtra sull’offerta faraonica

    Milan, Leao e le sirene arabe: cosa filtra sull’offerta faraonica

    • Daniele Longo
    La prima di Leão agli Europei con il suo Portogallo ha diviso la critica tra chi ne ha esaltato la grande capacità di creare occasioni e chi ne ha sottolineato la scarsa concretezza. Rafa fa discutere sempre e comunque, come negli ultimi giorni in chiave mercato. L’Al-Hilal ha una rosa dove figurano già Neymar, Koulibaly, Sergej Milinkovic-Savic, Renan Lodi, Malcom e il portiere Bono vorrebbe aggiungere anche il talento portoghese. Al momento siamo solo a una fase esplorativa e non a quelle delle offerte ufficiali.

    COSA FILTRA DALL’ARABIA - Secondo diverse fonti arabe l’intermediario Mario Rui, che ha legami con la famiglia reale saudita, avrebbe già dato la disponibilità per lavorare all'affare. Di questo scenario sarebbe al corrente il papà di Rafa, il signor Antonio. Usiamo i condizionali perché il Milan non ha alcuna informazione certa al riguardo: l’Al Hilal non sarebbe intenzionato a dare la propria disponibilità a pagare la clausola da 175 milioni ma potrebbe arrivare al massimo a 100. Per quanto concerne l’ingaggio lo schema è fisso per tutti giocatori: tre volte superiore rispetto a quello attuale. Nel caso di Leão si tratterebbe di circa 21 milioni di euro a stagione

    COSA FILTRA DAL MILAN - Sulle questione Leão il Milan crede in quelle che sono state le recenti dichiarazioni del giocatore alla presentazione del suo libro autobiografico: “Il mio presente e il mio futuro è al Milan”. Rafa vuole vincere ancora in rossonero, ha ambizioni importanti per la prossima Champions League. Tradotto in parole povere: l’Arabia e i suoi soldi possono aspettare. 

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