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Milan, l'assist per il futuro arriva dal Belgio Under 21: problema di ruolo per De Ketelaere?
PROBLEMA DI RUOLO – E se il problema di fondo che attanaglia i pensieri di De Ketelaere, del suo tecnico e dei tifosi rossoneri sia davvero il suo ruolo all’interno del rettangolo verde? Spieghiamoci meglio. In maglia rossonera, il talento inespresso del belga non ha mai avuto la possibilità di splendere e illuminare San Siro. Arrivato per 35 milioni durante la scorsa estate, De Ketelaere – nei pensieri di Maldini e Massara – era il giovane colpo di classe, pronto a far fare il salto di qualità alla trequarti rossonera. Infatti, Pioli ha schierato in 34 occasioni il belga al centro del reparto offensivo, da numero 10, per assistere il 9 di riferimento (molto spesso Giroud). Risultato? Lo conosciamo: 1 assist e una serie di prestazioni deludenti. Tuttavia, quanto mostrato ieri dal CT dell’Under 21 - Jacky Mathijssen - dei Diavoli Rossi è in netta contrapposizione sia coi pensieri del tecnico emiliano sia con il passato vissuto da De Ketelaere. Nell’incontro contro la Georgia, CDK ha cominciato da esterno destro, pronto ad accentrarsi e ragionare da mezzala, lasciando i compiti di fascia a Balikwisha e Ramazani. E qualcosa il classe 2001 l’ha fatto vedere, pur non ritornando ancora sui livelli mostrati ai tempi del Bruges: nelle 120 partite giocate in Jupiler Pro League - massima divisione belga -, il numero 90 rossonero ha giocato da 10 in sole 11 occasioni, dirottando il suo posizionamento in campo e svariando sul fronte offensivo. Dal centravanti al centrocampista centrale, dalla seconda punta alla mezzala e persino esterno d’attacco di fascia. Tutto fuorché trequartista. E allora la domanda viene facile porsela: è il ruolo adatto a De Ketelaere?
FUTURO – La risposta, in realtà, ce la potranno dare solo Pioli e il campo, a patto che De Ketelaere rimanga in rossonero anche la prossima stagione. Un assist – per una seconda chance – lo sta dando proprio il mercato in quel di Via Aldo Rossi. L’assenza per infortunio di Bennacer e la cessione di Tonali al Newcastle – oltre all’interesse per il profilo di Frattesi – porterà il tecnico emiliano a effettuare delle valutazioni sul modulo da utilizzare. Che sia il 4-3-3 il nuovo schieramento per il Milan, abbandonando l’esperimento della difesa a 3 e il consolidato 4-2-3-1 che ha riportato i rossoneri in vetta al campionato italiano nel 2022? Un modulo, il 4-3-3, che potrebbe esaltare le qualità di De Ketelaere e permettergli la rinascita che i tifosi rossoneri attendono. Seppur il futuro possa essere lontano da Milano. Allo stato attuale dei fatti, il numero 90 rischia di partire in prestito o, addirittura, essere ceduto per una cifra vicina ai 30 milioni, recuperando a bilancio l’investimento fatto ormai un anno fa. Nessun club, a ora, si è fatto avanti concretamente. Solo qualche timido sondaggio. Il futuro di De Ketelaere è in bilico, molto dipenderà dalla sua voglia di riscatto e da Pioli. Seconda occasione? Il campo – e il mercato – parleranno.