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    Milan, la delusione De Ketelaere e una decisione già presa: due scenari per il futuro

    Milan, la delusione De Ketelaere e una decisione già presa: due scenari per il futuro

    • GS
    Il Milan e Charles De Ketelaere. Un matrimonio che era cominciato con tutti i migliori propositi – dato l’investimento di 35 milioni dei rossoneri solo la scorsa estate, quasi l’80% dell’intero budget a disposizione per il mercato estivo – ma che è proseguito verso un oblio dal quale il giovane è sembrato non riuscire mai a uscire. Parlano i dati, quelle fredde statistiche che, per quanto si stia parlando di un ragazzo di 22 anni, ci riportano alla dura realtà: 0 gol messi a referto e un solo assist nelle sue 40 presenze stagionali nell’intera annata. Poco, troppo poco per giustificare la cifra spesa nell’agosto nel 2022. Con l’addio di Maldini – suo primo difensore ed estimatore – sembra caduto a picco lo scenario che vede coinvolto De Ketelaere anche nel Milan ‘23/’24. La scalata al potere dell’amministratore delegato Furlani e del capo della delegazione scout Moncada, insieme alla centralità sul mercato di mister Stefano Pioli rischiano di mettere la pietra tombale sull’avventura rossonera del belga.

    PRIMO SCENARIO – E quindi quale futuro per il classe 2001 ex Bruges? È chiaro che il Milan non può depauperare un investimento così importante come quello effettuato in estate. Ma è altrettanto evidente che il tecnico emiliano non riponga grande fiducia nelle qualità del belga, abilità che nemmeno nell’Under 21 dei Diavoli Rossi sono riuscite a venir fuori. Sostituzione all’intervallo e Belgio che trova la chiave di volta nel match contro Israele proprio durante il secondo tempo. Un tunnel senza fine nel quale De Ketelaere è ormai precipitato, una condizione psicologica che rende ancor più difficile un suo reinserimento nelle gerarchie di Pioli. Complice anche la centralità sul mercato, l’allenatore rossonero sembra indirizzato a far vivere una nuova avventura al suo numero 90. La prima ipotesi sul banco è quella del prestito, per provare a rivitalizzare la carriera dell’ex Bruges. Un’ipotesi per consentirgli di esprimersi in un contesto con meno pressioni e che possa mettere in luce anche quel potenziale, tutt’ora, inespresso. Ma, almeno al momento, di offerte concrete in Via Aldo Rossi non sono ancora pervenute ma l’agente del giocatore sta valutando tutte le possibili proposte per il suo assistito. Ma lo scenario del prestito non è l’unica soluzione a Milanello.

    SECONDO SCENARIO – In casa Milan, infatti, è spuntata l’idea di prendere una decisione ancor più perentoria: considerare De Ketelaere sul mercato. Rischia, infatti, di essere proprio il belga il grande sacrificato del mercato del Milan, augurandosi che la vetrina degli Europei di categoria lo possano rilanciare. Ma ci sono alcuni scogli da superare. In primis, essendo CDK legato ai rossoneri da un contratto sino al giugno 2027 e con un valore residuo a bilancio di circa 28 milioni, Furlani e Moncada hanno fissato un prezzo che permetta alla società di non generare una minusvalenza: serviranno quindi 28/30 milioni per far sedere il Milan al tavolo delle trattative. In secondo luogo, non si può sottovalutare la difficoltà di trovare un club disposto a versare tale cifra, alla luce dell’investimento fatto dai rossoneri 12 mesi fa. Parametri che dovranno essere presi in considerazione per dirimere la questione riguardante il futuro di De Ketelaere. Un futuro che sembra essere sempre più lontano da Milano.

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