Milan, come cambia il centrocampo con l’arrivo di Loftus-Cheek
IL PUNTO SUL CENTROCAMPO - Classe ‘96, Loftus è il sesto inglese nella storia del Milan. L’ultimo prima di lui è stato Tomori, i due sono grandi amici e il difensore avrebbe avuto un ruolo importante nella scelta. Loftus-Cheek si inserisce in un centrocampo nel quale al momento ci sono solo Pobega e Krunic: Bennacer è fuori fino all’anno prossimo, Tonali a un passo dal Newcastle e Adli in uscita. Già salutati Vranckx e Bakayoko non riscattati.
IL RUOLO - Loftus-Cheek per Pioli può essere il jolly da pescare nel mazzo, può giocare in tutti i ruoli del centrocampo. Può giocare a due davanti alla difesa, ma anche fare la mezz’ala in un centrocampo a tre. E se serve, l’allenatore può schierarlo alto a destra nel 4-2-3-1; se mai Pioli dovesse decidere di giocare a quattro a centrocampo, Loftus può essere piazzato anche largo a destra. Un difetto? Non ha mai fatto tanti gol: 10 reti e 12 assist in dieci anni di Premier League. L’esperienza non gli manca, il fisico neanche: 191 cm per 83 kg. Loftus-Cheek è pronto a prendersi un posto nel nuovo Milan di Pioli.