Credo che Sinisa abbia ispirato forza a chi non ne aveva. La sua Lazio è stata casa sua per molti anni e come dice mio marito (Claudio Lotito, ndr) la Lazio è una famiglia e lui era uno dei componenti. La seconda casa credo che sia il Bologna. dove ha concluso la sua carriera carriera da allenatore, affrontando tante sfide e forse anche tante cadute, con coraggio. La Lazio, per questo, ha voluto contribuire, forse in minima parta, mettendo all’asta delle magliette di Lazio-Bologna di Coppa Italia e il ricavato è stato donato all’Admo.

Durante la cerimonia è stato consegnato l'assegno da 14mila euro del ricavato dell'asta delle maglie. Toccante l'intervento di Arianna Mihajlovic, compagna di vita di Sinisa e sempre al suo fianco nella battaglia contro il male che lo aveva colpito.

 Voglio ribadire l’importanza della donazione. Se non avesse trovato quel famoso donatore (rimasto anonimo, ndr) mio marito sarebbe vissuto forse un mese o al massimo due. Volevo ringraziarlo della possibilità che ha potuto dare a lui di conoscere almeno la nipotina, che è riuscito a veder nascere. Continuate a donare perché anche un giorno in più di vita è fondamentale. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito.