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    Manchester City, Guardiola è all'ultima stagione: i piani futuri, la data X e dove può andare

    Manchester City, Guardiola è all'ultima stagione: i piani futuri, la data X e dove può andare

    • Simone Gervasio
    Che il Manchester City sia la squadra inglese più forte di sempre lo dicono i numeri, che questo ciclo vincente si avvii a una sua naturale conclusione è nell'ordine delle cose. Il suo fautore, Pep Guardiola, infatti non siederà per sempre sulla panchina dei Citizens, anzi il suo tempo da manager in Inghilterra potrebbe essere agli sgoccioli.

    DATA X - Il catalano ha un contratto in scadenza tra un anno e all'Etihad stanno preparando il piano B, quello in cui lui non sarà più presente. Come riporta Espn, il club gli ha chiesto di dare una risposta sul futuro entro Natale. Dentro o fuori, rinnovo o addio. La prossima dunque potrebbe essere l'ultima stagione di Guardiola da allenatore del Manchester City, almeno da contratto lo è. Scontato che la sponda blu della città voglia legarsi al 53enne ex Barcellona con un nuovo e lungo contratto, meno che Guardiola abbia le stesse intenzioni. D'altronde Pep si è meritato con i risultati sul campo di compiere le sue scelte in autonomia e, visto anche il rapporto ormai simbiotico con il direttore Txiki Begiristain, avrà piena libertà di decidere se continuare o fermarsi. Al City ha aperto e deve ancora chiudere un ciclo senza precedenti nella storia del club e del calcio inglese, secondo solo forse a quello dello United di Ferguson che però ha guidato il club per molto più tempo. In 8 anni, Pep ha vinto 15 trofei, con 6 Premier League, 4 di queste consecutive. Gli obiettivi del prossimo anno saranno tanti: proseguire il dominio in Premier, trionfare nella nuova Champions League e nel primo Mondiale per Club nell'estate del 2025. Un successo quello che potrebbe portare il City sul tetto del mondo e spingere Guardiola a congedarsi. 

    FUTURO - Ogni settimana che passa, senza ricevere una risposta sul rinnovo, sta portando il City a credere che in realtà Pep la scelta l'abbia già presa. Dopo il 3-1 al West Ham di una settimana fa, grazie al quale è diventato matematico il quarto successo filato in Premier League, ha ammesso che "sente di essere più vicino all'addio che alla permanenza". Si è detto "stanco" e in cerca di nuove motivazioni in vista della prossima stagione. Le stesse ragioni che hanno spinto il suo rivale Klopp a dare l'addio al Liverpool. Insomma il City si aspetta che possa chiudersi tra un anno la storia d'amore e di coppe con l'allenatore. E sa anche quanto sarà difficile rimpiazzarlo, motivo per cui serve essere pronti in anticipo.

    I PIANI FUTURI - La storia di Guardiola stesso insegna che mai si era legato per così tanto tempo a una squadra, neanche al suo Barcellona. In Catalogna aveva allenato per 4 anni, al Bayern Monaco per 3, al City invece è dal 2016, ben 8 anni. Fonti a lui vicine parlano della volontà di non allenare più club ma di provare la sfida di una nazionale, da guidare, chissà, già ai Mondiali del 2026. Starà ai club di mezzo mondo provare a fargli cambiare idea, magari anche a quelli italiani, dove non ha mai allenato e dove ha sempre confessato di voler venire un giorno. Sognare Guardiola sulla panchina della propria squadra insomma potrebbe diventare presto lecito.

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