
La Stampa - Juventus e Fiorentina, nuovo asse di mercato: il punto su McKennie e Rugani
- 57
Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui
VIA PURE RUGANI?
Meno impellente ma comunque da monitorare è pure la situazione relativa a Daniele Rugani. Legato alla Juventus fino al 2025, il centrale classe ‘94 rischia di essere ancora più chiuso a livello di spazi col probabile arrivo dalla Francia di Jean-Clair Todibo, per il quale Giuntoli è in pressing da settimane col Nizza con l’obiettivo di strappare il sì definitivo ad un prestito con obbligo di riscatto - nell’ordine dei 30 milioni di euro - a stretto giro di posta. Sull’ex Empoli c’è pure il Bologna, che ha incontrato il suo agente Davide Torchia nel centro sportivo di Casteldebole e rimane in attesa di una risposta da Mats Hummels. Restiamo nel campo dei contatti preliminari ma, dopo l’operazione Kean - trasferitosi in viola per 18 milioni di euro complessivi - e i precedenti storici di Chiesa, Vlahovic e Arthur (per rimanere a quelli più recenti e chiacchierati), sull’asse Firenze-Torino potrebbe nascere un nuovo asse di mercato.
OSTACOLI ECONOMICI
Unico vero ostacolo, tutt’altro che secondario in casi come questi, è rappresentato dall’ingaggio del giocatore. A fronte di una valutazione del cartellino di circa 15 milioni di euro, a frenare principalmente le manovre dei viola sono i 2,5 milioni di euro più bonus percepiti da McKennie. Servirebbe un contributo da parte della Juventus, che già in occasione dell’operazione Arthur della passata stagione venne incontro alle esigenze della Fiorentina pagando buona parte del suo ricco stipendio. Pur di liberarsi di un costo a bilancio significativo e liberare risorse preziose per finanziare i prossimi colpi in entrata, la Juve potrebbe rinunciare a qualcosa, abbassando le sue richieste e accontentandosi di un’offerta nell’ordine dei 10 milioni più bonus.
SONDAGGI VIOLA
Da quel momento in avanti, per McKennie le porte della Continassa sono risultate irrimediabilmente sbarrate e Thiago Motta gli ha già fatto sapere di non rientrare nel nuovo progetto tecnico. Domani il centrocampista farà ritorno in Italia per iniziare la preparazione, ma il club bianconero è al lavoro da diverse settimane per trovare una soluzione che sia gradita a tutte le parti. Secondo quanto ricostruisce La Stampa, tra le ipotesi che hanno preso piede nelle ultime ore c’è quella che conduce alla Fiorentina, alla ricerca di rinforzi dopo gli addii di Bonaventura, Duncan e Castrovilli. Insieme al connazionale Tessmann del Venezia, McKennie è un nome che piace a Raffaele Palladino.
GRANA MCKENNIE
Sotto contratto con la Juventus fino a giugno 2025, da tempo le parti hanno rinunciato alla possibilità di raggiungere un accordo economico in merito ad un eventuale prolungamento. Troppa distanza tra i 2,5 milioni di euro messi sul piatto da Giuntoli fino al 2027 e le richieste del calciatore, che spingeva per assumere uno status salariale di più alto profilo. Nasce da qui il tentativo, andato a vuoto, di inserire il cartellino dell’ex Schalke 04 nell’operazione che, insieme ad Iling Junior, ha poi portato a Torino Douglas Luiz. Le importanti richieste in termini di ingaggio al club inglese hanno però fatto naufragare questa possibilità, costringendo la Juventus a ripiegare su Enzo Barrenechea come seconda contropartita tecnica.