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    La Premier si mobilita contro il City: gli altri club chiedono la retrocessione. La furia di Guardiola

    La Premier si mobilita contro il City: gli altri club chiedono la retrocessione. La furia di Guardiola

    • Redazione CM
    I club di Premier League si compattano contro il Manchester City. Le accuse lanciate al club hanno provocato le altre squadre del massimo campionato inglese, che ora chiedono in blocco la retrocessione della squadra di Pep Guardiola. Se le operazioni finanziare illecite dovessero essere confermate, non è oltretutto detto che la richiesta come punizione si limiti a una retrocessione in Championship, quanto piuttosto a una discesa nelle serie minori.

    LE PAROLE DI GUARDIOLA -
     Il tecnico catalano è stato chiamato inevitabilmente a rispondere ad alcune domande sull’indagine aperta dalla Premier League in merito alle potenziali oltre 100 violazioni delle quali sono accusati i Citizens, tra sponsorizzazioni gonfiate e lo stipendio dell’ex allenatore Roberto Mancini. "Siamo già stati condannati. Quello che è successo questa settimana è la stessa cosa che è successa con la UEFA: siamo stati condannati, e ora siamo accusati ancora. Il club ha già dimostrato di essere innocente. Bisogna capire che i 19 club di Premier League ci stanno accusando senza darci l’opportunità di difenderci. Sapete da che parte sto", ha detto Guardiola.
    L'AFFONDO - Che poi aggiunto: "Siamo fortunati a vivere in un paese meraviglioso dove tutti sono innocenti fino a prova contraria. Non abbiamo avuto questa opportunità. Siamo già stati condannati. Cosa succederà non lo so. Personalmente sono felice che siamo qui. Come con la UEFA, abbiamo la possibilità di difenderci. Penso che abbiamo buoni avvocati. Penso che la Premier League sia supportata da 19 squadre e anche lei avrà buoni avvocati. Nel caso in cui non fossimo innocenti, accetteremo ciò che decide il giudice, ma cosa succederà se nella stessa situazione in cui ci siamo trovati con la UEFA saremo innocenti? Chi ci risarcirà da questo danno?".
    IO RESTO QUI - Guardiola ha infine affrontato l'argomento della potenziale retrocessione in cui può incorrere il City e risposto alle speculazioni sul suo futuro: "Ci siamo già stati nelle serie inferiori e ritorneremo se ci manderanno lì. Torneremo ne sono sicuro, ma dobbiamo aspettare. La Premier League non può decidere. Faremo quello che abbiamo fatto con la UEFA. Non mi muovo da questo posto, ve lo assicuro. Voglio restare più che mai". 

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