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Krunic ritrova il Milan: "Ho perso punti di riferimento come Maldini e Massara, non apprezzato dai nuovi dirigenti"
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Rade Krunic è pronto a ritrovare il “suo” Milan da avversario, ad un anno e mezzo circa di distanza dal suo addio nell'estate 2023. Uno dei pretoriani di Stefano Pioli, nella stagione coincisa con la conquista dell'ultimo Scudetto e nella stagione in cui è stata raggiunta la semifinale di Champions League, sarà in campo domani sera a San Siro, contro i rossoneri, con la maglia della Stella Rossa.
Nell'intervista concessa a Sky Sport, Rade Krunic ha parlato così a proposito delle emozioni nel tornare a Milano: “Sono sensazioni incredibili, non vedevo l’ora di venire qua allo stadio. Ci sono stato due mesi fa per giocare contro l’Inter ma questa è un’altra cosa. Sono stato tanti anni qua e mi trovo benissimo”.
Il passaggio più importante delle parole di Rade Krunic è però quello relativo alle motivazioni della sua partenza in direzione Fenerbahce: “Avevo tanti punti di riferimenti come Stefano Pioli. Devo dire la verità, che da quando sono andati via Paolo e Ricky (Maldini e Massara, ndr), e anche Zlatan, ho perso tanti punti di riferimento, non mi sentivo al massimo e non mi sentivo apprezzato dai nuovi dirigenti come prima. La mia scelta non è stata facile, questo è il miglior club al mondo per me. Dovevo fare le mie scelte ed era il momento giusto per farlo”.
Nell'intervista concessa a Sky Sport, Rade Krunic ha parlato così a proposito delle emozioni nel tornare a Milano: “Sono sensazioni incredibili, non vedevo l’ora di venire qua allo stadio. Ci sono stato due mesi fa per giocare contro l’Inter ma questa è un’altra cosa. Sono stato tanti anni qua e mi trovo benissimo”.
Il passaggio più importante delle parole di Rade Krunic è però quello relativo alle motivazioni della sua partenza in direzione Fenerbahce: “Avevo tanti punti di riferimenti come Stefano Pioli. Devo dire la verità, che da quando sono andati via Paolo e Ricky (Maldini e Massara, ndr), e anche Zlatan, ho perso tanti punti di riferimento, non mi sentivo al massimo e non mi sentivo apprezzato dai nuovi dirigenti come prima. La mia scelta non è stata facile, questo è il miglior club al mondo per me. Dovevo fare le mie scelte ed era il momento giusto per farlo”.
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Krunic eri PENOSO Massimo Voto 6 non facevi MAI niente di Buono ogni Volta che Giocavi Giocavamo...