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  • Juventus, Vlahovic già sotto esame: la fine dell'alibi Allegri, i gol falliti e quelli segnati, il contratto e il rinnovo

    Juventus, Vlahovic già sotto esame: la fine dell'alibi Allegri, i gol falliti e quelli segnati, il contratto e il rinnovo

    • Gianluca Minchiotti
    A una settimana dall'inizio del campionato della Juventus, che debutterà nella Serie A 2024-25 nella sera di lunedì 19 in casa contro il Como, Dusan Vlahovic è già sotto esame. Autore di una rete (su rigore contro il Brest) sulle sei realizzate dalla Juventus in una preseason che per i bianconeri si è conclusa con un bilancio di due sconfitte, un pareggio e una vittoria, l'attaccante serbo in queste partite ha mostrato i pregi e i difetti di sempre

    GOL FALLITO - Thiago Motta lo ha incoraggiato e applaudito per lo spirito combattivo e per come si è proposto in fase di conclusione e al servizio dei compagni di squadra, i tifosi più critici invece hanno ricominciato a mugugnare per alcuni controlli di palla imprecisi e, soprattutto, per la grande occasione da gol mancata contro l'Atletico Madrid, quando Vlahovic ha ciabattato a lato di destro un bel pallone fornitogli da Timothy Weah.

    L'ALIBI ALLEGRI - Le aspettative in questa stagione per Dusan Vlahovic sono altissime, per almeno due motivi. Da una parte c'è un aspetto ambientale e tecnico: senza Massimiliano Allegri, Vlahovic ha perso l'alibi di un tipo di gioco ritenuto limitante per gli attaccanti, un alibi che a dir la verità il serbo non ha mai accampato personalmente in modo diretto, ma che gli è stato attribuito. In ogni caso, per Vlahovic giocare al servizio di Motta, un allenatore così diverso da Allegri, è quasi una 'prova del nove' per definire in modo quasi inappellabile, a 24 anni, il proprio status

    IL CONTRATTO E I GOL - Il secondo motivo riguarda il contratto del classe 2000 ex Fiorentina, contratto che scade il 30 giugno del 2026 e che prevede un ingaggio a salire dai 7,5 milioni iniziali ai 12,5 dell’ultima stagione. Non che Vlahovic abbia segnato poco da quando è alla Juventus (41 gol in 101 partite ufficiali), ma l'ingaggio che percepisce (per ora il più alto della Serie A insieme a quello di Osimhen) autorizza la Juventus e i suoi tifosi a chiedergli qualcosa in più, come numero di reti, come qualità delle reti (qualche gol 'pesante' in più non guasterebbe) e come miglioramento nella tecnica individuale.

    IL RINNOVO - E poi, sullo sfondo, si staglia la situazione legata al rinnovo. La Juventus vuole evitare a tutti i costi un secondo 'caso Chiesa', arrivato a un anno dalla scadenza del contratto e ormai separato in casa in attesa di una soluzione in uscita, e quindi appena dopo la conclusione del mercato Cristiano Giuntoli conta di riaprire con gli agenti di Vlahovic la trattativa per il rinnovo del contratto del numero 9.  

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