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    • Juventus, per Koopmeiners il gioco a orologeria ora è dell'Atalanta. I numeri spiegano: per Motta è fondamentale

    Juventus, per Koopmeiners il gioco a orologeria ora è dell'Atalanta. I numeri spiegano: per Motta è fondamentale

    • Gianluca Minchiotti
    Un'altra giornata è passata senza un nulla di fatto nell'infinita telenovela Koopmeiners, una situazione di mercato che si protrae addirittura da febbraio. La trattativa è sempre più prossima alla sua conclusione, con la Juventus che si è avvicinata ulteriormente ai 60 milioni di euro richiesti dall'Atalanta con l’ultimo rilancio. Tutto però fa pensare che il via libera arriverà in maniera definitiva solamente quando l’Atalanta avrà ufficialmente tra le mani il suo erede. Un'operazione "a orologeria", così uno stizzito Gian Piero Gasperini aveva definito l'affaire Koopmeiners alla vigilia della Supercoppa europea persa dall'Atalanta contro il Real Madrid, relegando il classe 1998 olandese al ruolo di "vittima" della situazione. 

    ATALANTA A OROLOGERIA

    Ora la sensazione è che anche l'Atalanta stia ragionando a orologeria, su un duplice binario. Da un lato, iniziando a spendere parte dei soldi che incasserà per Koopmeiners prima che sia troppo tardi e che il mercato viri pericolosamente verso la conclusione: a Marco Brescianini, già ufficiale, seguirà Lazar Samardzic, che domani sosterrà le visite mediche per gli orobici, senza escludere altri acquisti ancora. Dall'altro lato, si può supporre anche che l'Atalanta voglia far 'sudare' Koopmeiners alla Juventus fino all'ultimo, arrivando a cederlo solo quando si sarà prima sistemata in entrata.

    FONDAMENTALE PER THIAGO

    Il risultato è che, presumibilmente, Thiago Motta dovrà aspettare almeno fino a metà della prossima settimana, se non oltre, per vedere arrivare alla Continassa un giocatore che, di fatto, ha un accordo con la Juventus già da mesi. E il cui acquisto appare esiziale per un centrocampo che è stato sì rinforzato rispetto alla passata stagione, ma con giocatori che non fanno certamente del gol la loro forza, come ha candidamente ammesso nei giorni scorsi Khephren Thuram. Per il figlio di Lilian, i gol in carriera sono 10 in 188 partite (media di un gol ogni 18,8 partite), per Douglas Luiz 27 in 289 match (media di un gol ogni 10,7 partite). Il peso dei 75 gol in 306 partite di Koopmeiners (media di un gol ogni 4 partite) serve come il pane alla Juventus.  

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