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    Juventus, Motta voleva Raspadori già a Bologna: l'intreccio Chiesa col Napoli

    Juventus, Motta voleva Raspadori già a Bologna: l'intreccio Chiesa col Napoli

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    Prima Douglas Luiz, poi Di Gregorio e Thuram, ora Cabal, ma il mercato della Juventus non accenna a fermarsi con la rivoluzione di Cristiano Giuntoli e soprattutto di Thiago Motta che prevedrà ancora diversi tasselli da aggiungere all'attuale rosa e altrettanti elementi che dovranno gioco-forza lasciare Torino. Il reparto d'attacco, almeno per ora, è quello che ha subito meno cambiamenti, ma presto sarà il momento di piazzare non uno, ma due colpi offensivi con diversi nomi già sul taccuino degli uomini mercato. Uno di questi è Giacomo Raspadori per cui, con il Napoli, si può lavorare anche ad uno scambio.

    MOTTA LO VOLEVA A BOLOGNA - La scorsa stagione l'attaccante italiano classe 2000 ha patito lo scarso rendimento della rosa azzurra, i numerosi cambi in panchina e anche un modulo che non è proprio riuscito a valorizzarlo. Più volte ha pensato all'addio e fra gli allenatori che lo avevano richiesto con maggior insistenza c'è stato proprio Thiago Motta che, come riportato da Tuttosport, lo aveva richiesto al ds Giovanni Sartori per il suo Bologna salvo poi scontrarsi con una valutazione da oltre 30 milioni che ha bloccato l'affare.

    L'IDEA TATTICA - Secondo l'allenatore italo-brasiliano Raspadori ha caratteristiche perfette per il suo stile di gioco e lo ritiene un attaccante in grado soprattutto di cucire il gioco magari anche allontanandosi o uscendo dal centro dell'attacco, ma creando spazio per i compagni. Nella sua idea di Juventus potrebbe addirittura giocare da trequartista "alla Ferguson" alle spalle di Vlahovic o sostituirlo al momento del bisogno prendendo il posto in rosa di Arkadiusz Milik che è considerato fra i cedibili.

    INTRECCIO NAPOLI - Raspadori piace, ma così come accaduto per il Bologna non andrà via a gratis da Napoli e anzi, con Antonio Conte potrebbe trovare gradualmente sempre più spazio. Cosa può sbloccare tutto? Il primo fattore non può che essere quello economico, ovvero presentare al Napoli e ad Aurelio De Laurentiis un'offerta da 30/35 milioni cash che al momento non è nelle idee bianconero. Il secondo potrebbe invece essere quello di proporre al Napoli un giocatore che a Conte piaccia, più o meno con la stessa valutazione e che allarghi le maglie delle resistenze azzurre.

    CHIESA - E il giocatore prescelto non può che essere Federico Chiesa. L'esterno italiano è quel profilo che potrebbe sbloccare questo empasse dato che ha in Antonio Conte un grande estimatore. I suoi strappi sono ciò che l'allenatore salentino cerca maggiormente nei suoi esterni del 3-4-3 utilizzato anche ai tempi del Chelsea. La valutazione della Juventus è di 20 milioni, ma lo stipendio richiesto oggi dal giocatore superiore ai 7 milioni di euro resta fuori dai parametri del Napoli. L'intreccio c'è, la concorrenza per Chiesa latita (solo la Roma è davvero forte sul giocatore ndr.) e più passerà il tempo più le posizioni si ammorbidiranno. Raspadori a Torino, Chiesa a Napoli, un'idea che continua a rimanere viva.

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