Juventus, Motta vacilla ma non cede: ha la fiducia di Giuntoli, con un limite
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IL RAPPORTO MOTTA-GIUNTOLI - Ma qual è veramente la situazione? A quanto ci risulta, ad oggi il rapporto fra Thiago Motta e Cristiano Giuntoli resta inalterato, e l'ex allenatore del Bologna gode ancora della totale fiducia da parte del direttore sportivo, e di conseguenza anche da parte della proprietà, della quale Giuntoli è diretta emanazione, essendo stato scelto da John Elkann in persona nel 2023.
Ferma restando la totale fiducia fra Motta e Giuntoli, anche per quanto riguarda le scelte del mercato appena iniziato (a partire dalla decisione di mettere fuori rosa Danilo), sondando l'umore della tifoseria, sia quella da stadio che quella social, la domanda che tutti si fanno oggi è una sola: fino a quanto Thiago Motta godrà della fiducia della società, a partire da Cristiano Giuntoli? In altre parole: c'è un limite raggiunto il quale l'allenatore italo-brasiliano può essere messo in discussione? La mancata qualificazione alla prossima Champions League può essere questo limite?
LA CONDIZIONE - Probabilmente, se questo obiettivo a fine stagione non dovesse essere centrato, il limite intorno a quale si giocherebbe il futuro di Motta sarebbe proprio quello. Ma ad oggi noi ci limitiamo a registrare una fiducia totale della società nel tecnico, ed escludiamo in modo totale che, anche in caso di un peggioramento dei risultati nelle prossime gare (dove la Juve è attesa da un ciclo di fuoco: Torino, Atalanta, Milan, Bruges, Napoli e Benfica), Motta possa essere messo in discussione a stagione in corso. Ma a giugno, in caso di disastro sportivo, la storia della Juventus insegna che nessuno può essere ritenuto al sicuro: è successo a Maifredi, è successo ad Ancelotti, è successo ad Allegri, tanto per citare tre esempi, lontani e vicini nel tempo.
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Commenti
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A quanto pare siete un po’ distratti e visto che di lavoro fate i giornalisti sportivi, almeno co...