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    Juve-Verona, le pagelle di CM: Kean contro tutti, Milik con la testa giusta

    Juve-Verona, le pagelle di CM: Kean contro tutti, Milik con la testa giusta

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Juventus-Verona 1-0

    Juventus

    Szczesny 7:
    ha deciso di non subire più gol, sempre reattivo anche quando l'occasione del Verona arriva dal nulla.

    Gatti 6,5: fa a sportellate con Djuric e chiunque passi dalle sue parti.

    Bremer 6: comanda la difesa da par suo, ma allo scadere del primo tempo è un suo disimpegno aereo rivedibile che si trasforma in assist per Bonazzoli. Poi ci pensa Tek.

    Rugani 6,5: così tranquillo, sicuro, efficace forse non è mai stato (44' st Yildiz s.v.).

    Weah 5,5: parte bene poi soffre Doig, Allegri lascia lui negli spogliatoi all'intervallo (1' st Miretti 5.5: stavolta entra e non esce al 46'. Si scioglie a tu per tu con l'area di rigore).

    McKennie 6,5: conosce Weah e si vede, ritrova confidenza con il ruolo ma al momento giusto è un po' troppo leggero. Sulla destra in realtà ritrova incisività.

    Locatelli 6: ordinato, pulito, niente di più. Serata da compitino.

    Rabiot 6: in ombra, non sbaglia niente ma nemmeno incide.

    Kostic 5,5: crea e disfa, quando trova il varco giusto ecco che i suoi cross diventano pericolosi (18' st Cambiaso 7: insieme a Chiesa entra anche lui, non è un caso per i meccanismi della squadra. Il gol è un premio all'impegno).

    Vlahovic 5,5: un po' arrugginito, ha anche la palla giusta ma la spreca (37' st Milik 7: la testata è quasi quella giusta. Ma prima ci ha messo proprio testa).

    Kean 6,5: fortunato proprio non è, la punta del tallone in fuorigioco annulla un gol da incorniciare, una sbracciata un po' così vanifica pure la seconda rete ancora una volta annullata dal Var. Un gol se lo divora pure, ma tutti i pericoli veri li crea lui. E quando Allegri lo toglie, non gradisce e se ne va negli spogliatoi (18' st Chiesa 5,5: entra subito in partita, ma non è solo sfortuna se non fa gol).

    All. Allegri 7: dà fiducia a Kean e fa bene, è il resto della squadra che sembra un po' troppo sotto ritmo. Poi lo toglie quando lo vede forse troppo su di giri, avrà una bella gatta da pelare in settimana. Alla fine la porta a casa, anche con una sua intuizione. Vedere una Juve che ci prova dal primo all'ultimo minuto è già una bella novità, una novità che vale un ticket per la lotta scudetto.

    Verona

    Montipò 7: para tutto quello che c'è da parare, portiere di sicuro affidamento pronto anche a un salto di qualità.
    Magnani 6: quando Kean lo punta va in affanno, quando esce diventa decisivo.
    Dawidowicz 6,5: non regala nulla a Vlahovic.
    Terracciano 6,5: centrale si disimpegna con personalità (49' st Coppola sv).
    Faraoni 7: soffre Kostic ma prova comunque a limitarlo, poi di fatto evita due gol. Proprio lui riceve la manata ritenuta fallosa dal Var di Kean, soprattutto salva sulla linea il tiro a botta sicura di Chiesa (27' st Tchatchoua 6: uno spezzone in cui dà tutto).
    Hongla 6: si abbassa per far ripartire l'azione se necessario, regge l'urto di Rabiot (27' st Suslov 6: altra scommessa).
    Duda 5,5: a volte qualche tocco di troppo che rallenta delle ripartenze potenzialmente pericolose.
    Doig 6: cattivo, roccioso, efficace (27' st Lazovic 6: ci mette esperienza).
    Folorunsho 5,5: tra le line finisce per smarrirsi.
    Bonazzoli 6: una palla buona, costringe Szczesny al miracolo (39' st Serdar s.v.: tiene botta).
    Djuric 6: le dà, le prende, impegna quasi da solo tutta la difesa bianconera.

    All. Baroni 6: si affida alla doppia punta, non specula troppo ma no, non basta contro la Juve. Quel cambio al 94' si è rivelato un autogol.

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