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Juve-Atletico Madrid, asse caldo: da De Paul a Vlahovic, cosa bolle in pentola
DE PAUL – Andando con ordine, prima De Paul. Che sta scalando gerarchie tra le preferenze della Juve per quel colpo a centrocampo che si cercherà di mettere a segno a gennaio. Mezzala di qualità che alla corte di Diego Simeone ha aumentato la propria capacità di soffrire in fase di non possesso, con esperienza internazionale e conoscenza del campionato italiano, abile negli inserimenti e pure “calciante” da fermo. Detta così, perfetto. Anche considerando l'apertura del giocatore a sposare il progetto bianconero, dopo gli abboccamenti degli scorsi anni. Manca ancora l'apertura dell'Atletico al prestito con diritto di riscatto, pure per la valutazione complessiva c'è sempre molta distanza (a Madrid non si scende ancora sotto i 35-40 milioni, troppi per la Juve). Ma l'idea c'è, è concreta, se ne parla. Con i vari Pierre Emile-Hojbjerg e Thomas Partey a essere fattori collegati, alternative reali sia per la Juve che per l'Atletico.
VLAHOVIC – E Vlahovic? La sua cessione non è decollata in estate ma era in programma, dopo la partenza sprint son arrivati nuovi problemi fisici e le difficoltà nell'arrivare a un rinnovo di contratto lasciano aperti tutti gli scenari di mercato. Con l'Atletico che sta provando ad andare oltre il semplice interessamento, per quanto in questo momento la valutazione che ne fa la Juve (70 milioni almeno) e l'ingaggio del serbo (a giugno sfonderà abbondantemente il muro dei 10 milioni netti a stagione) non semplificano le fantasie dei Colchoneros. Che pure avrebbero degli argomenti a livello di contropartita tecnica che possono interessare, pure parecchio, la Juve: c'è De Paul appunto, ma anche lo stesso Morata tanto per cominciare, per una lista che potrebbe anche proseguire. Allora l'asse è sempre aperto, Juve e Atletico sono sempre in contatto.