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Fiorentina e Genoa, una salvezza da vergognarsi: l'ultima umiliazione dei Della Valle al Franchi
IN A - La terza retrocessione nell’ultimo quarto di secolo è stata evitata all’ultima giornata, ma una terribile umiliazione si abbatte lo stesso sul Franchi. Mentre la Fiesole urla la sua rabbia verso i Della Valle, stavolta più forte di sempre, in tribuna si vede la rassegnazione, l’assuefazione all’inconsistenza della squadra. Sono sguardi spersi e spenti, come era spersa e spenta la squadra in questi ultimi 40 giorni, quelli delle 5 sconfitte di fila in campionato, i giorni dell’inaccettabile tracollo firmato da Montella. Per i Della Valle resta comunque un finale terribile. In 17 anni non sono riusciti a vincere niente e stavolta hanno rischiato davvero di finire in Serie B, loro prima dei dirigenti, prima di Montella e prima dei giocatori. La gara col Genoa chiude a Firenze una stagione di errori imperdonabili. Potrebbe però aprirne un’altra meno rabbiosa, quella della cessione della società.
LA PARTITA (O PRESUNTA TALE) - Il primo tempo è uno scherzo. Orecchie tese verso San Siro, il Genoa non gioca e la Fiorentina cincischia. Va pure detto, però, che tanto di meglio le due squadre non hanno saputo fare durante tutto il girone di ritorno. Difesa a 3 per lo squalificato Montella, con Gerson davanti alla difesa; difesa a 4 con 3 attaccanti (uno è finto, Bessa, che lavora sulla destra). Il ritmo è da partita fra pensionati, il gioco non c’è, le occasioni un paio per la Fiorentina e una per il Genoa. Il primo tiro arriva prestissimo, dopo mezzo minuto, è di Muriel (che qualcosina combina, a differenza di Chiesa) ed è parato da Radu. Finisce lì la Fiorentina. Alle 20,53 cambia il primo risultato, il Milan passa a Ferrara. Un minuto dopo, il Sassuolo va in vantaggio sull’Atalanta, ciò significa che l’Inter è in Champions anche col pareggio contro l’Empoli e a catena: l’Empoli è salvo anche col pari, il Genoa è in B, la Fiorentina salva.
L’UNICA PARATA DI LAFONT - Una punizione laterale, calciata col veleno di Veloso, viene deviata da Biraghi e Lafont di piede manda in angolo. E’ l’unica conclusione del Genoa e per la squadra di Prandelli è record negativo di tutto il campionato. Alle 21,09, l’Atalanta pareggia e l’Inter esce dalla Champions. Cambia tutto perché l’Inter ora deve vincere e se l’Empoli perde, si salvano Fiorentina e Genoa. Che continuano a non giocare, a non correre, a non pressare, a non animarsi. L’unico brivido lo fa correre Lafont per un disimpegno sbagliato e nei minuti di recupero un tiro di Muriel viene deviato in angolo da Zukanovic. Alla fine del primo tempo, le posizioni in zona-retrocessione sono le stesse della vigilia: terzultimo il Genoa con 38 punti, dietro all’Empoli (39), all’Udinese (40: sta perdendo a Cagliari) e Fiorentina e Parma (41).
GIOIA, TERRORE, GIOIA - La notizia che il Genoa (ma anche la Fiorentina...) aspettava con terribile impazienza arriva alle 21,47. Inter-Empoli 1-0. Sono salvi i viola e i genoani. Se prima non si giocava, figuriamoci ora. Appena un avversario va a terra per un graffio, chi ha la palla la butta fuori. Il Franchi, che fino a quel momento ha spinto la squadra, comincia a spazientirsi. Alle 21,59 Icardi a San Siro sbaglia il rigore del 2-0. Alle 22,12 il panico: l’Empoli pareggia e in questo momento è salvo. A Firenze si aspetta una scossa, anche perché manca solo un quarto d’ora e il Genoa ora è in B. Alle 22,17, segna Nainggolan, Inter di nuovo in vantaggio, Empoli in B. Così si arriva alla fine, palleggiando con gli avversari a chilometri di distanza. Una vergogna. Riparte la contestazione ai Della Valle, ma ora anche alla squadra. Quando esce Veretout, sepolto da fischi e insulti, parte un coro contro il Napoli (sua probabile prossima destinazione). Poi fischi ai viola che rientrano negli spogliatoi. Un solo coro dolce dalla Fiesole, è per Cesare Prandelli. Qui nessuno ha dimenticato i suoi 5 anni, nessuno ha dimenticato l’uomo.
IL TABELLINO
Fiorentina-Genoa 0-0
Fiorentina (4-2-3-1): Lafont, Milenkovic, Pezzella, Hugo, Biraghi, Veretout (45+1' Dabo), Edimilson, Chiesa, Benassi, Gerson, Muriel. All.: Russo.
Genoa (4-4-2): Radu, Biraschi, Zukanovic, Criscito, Romero, Pereira (35' pt Sanabria), Veloso, Radovanovic, Bessa (41' st Rolon), Pandev (39' st Gunter), Kouamé. All.: Prandelli.
Arbitro: Orsato di Schio.
Ammoniti: 21' pt Gerson (F), 36' st Radovanovic (G), 39' st Bessa (G).