Calafiori: sì all'Arsenal, ma il Bologna litiga col Basilea
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SI' ALL'ARSENAL - Scherzo del destino, Calafiori era tornato in Italia proprio dalla Svizzera l'anno scorso, quando il Bologna lo aveva acquistato per 4 milioni (più 500 mila euro di bonus) dal Basilea. Solo dieci mesi più tardi ora ne vale dieci volte tanto. Infatti, dopo l'interesse della Juventus poi costretta a virare sul francese Todibo del Nizza, al Bologna è arrivata un'offerta dall'Arsenal di 40 milioni di euro più altri 5 milioni di bonus. Calafiori ha detto sì al club inglese, entusiasta all'idea di giocare in Premier League. Per lui è pronto un contratto con un ingaggio da 4 milioni di euro netti all'anno.
BRACCIO DI FERRO - Il problema è che il Basilea vanta una percentuale sulla rivendita del calciatore pari al 50%. Il Bologna è al lavoro per cercare di abbassare la cifra da girare al club svizzero: una missione complicata, tanto che le parti non si parlano da giorni. E all'Arsenal viene chiesto un rilancio per arrivare a 50 milioni di euro. Intanto, salvo ulteriori novità, Calafiori è pronto a tornare nel week-end a Bologna. Lunedì la squadra del nuovo allenatore Vincenzo Italiano parte per il ritiro di Valles in Alto Adige, dove giocherà due amichevoli: mercoledì 24 luglio col Brixen e sabato 27 luglio col Caldiero.
CACCIA ALL'EREDE - Nel frattempo i dirigenti del Bologna sono alla ricerca di un nuovo difensore centrale sul mercato. Oltre al 35enne tedesco Matts Hummels svincolatosi a parametro zero dal Borussia Dortmund, sul taccuino di Sartori ci sono i nomi di Jaka Bijol (Udinese), Logan Costa (Tolosa), Sinaly Diomandé (Lione) e Daniele Rugani (Juventus).