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Atalantamania: che beffa il nono posto, che sfortuna Scalvini: i nomi sul mercato
PUNTI PERSI- La bella differenza reti di +14 le ha permesso di arrivare prima tra le squadre a quota 15, ma sarebbe bastato un gol in più per rientrare nel G8. E non tanto col Barcellona, a cui era riuscito a segnarlo con Zappacosta prima che venisse annullato per un fuorigioco da ingrandimenti in sala Var. Con il Celtic, in casa, aveva dominato la partita per 90 minuti senza riuscire a cambiare lo 0-0 del tabellino, con troppe palle gol sprecate. Poi c'è stato il rigore sbagliato contro l'Arsenal da Retegui che, all'ultimo secondo, aveva anche sbagliato mira davanti alla porta protetta da Courtois. Dettagli che si pagano in questa maxi classifica che ha reso beffardamente vano il pareggio. A fine primo tempo lo 0-0 bastava a passare agli ottavi di finale, ma poi le altre hanno spinto nella ripresa. Ne era inconsapevole l'Atalanta, che ha lottato in 10 uomini gli ultimi minuti per preservare un 2-2 da libro Cuore.
SCALVINI KO- Il difensore dell'Atalanta Giorgio Scalvini ieri sera, dopo l'uscita dal campo, è stato all'ospedale di Barcellona per ridurre la sublussazione alla spalla sinistra, che era già uscita a inizio dicembre. Questa mattina però rientrerà con il resto della squadra a Bergamo. Come riferito da mister Gasperini in conferenza, questa volta potrebbe essere necessaria un'operazione. Sul mercato al momento sono due i nomi sotto la lente d'ingrandimento dei dirigenti nerazzurri: piace il difensore centrale Nicola Bertola, uno dei prospetti di Serie B che ha attirato più attenzioni. Il contratto dell'Under 21 però è in scadenza con lo Spezia tra cinque mesi, per cui le interessate, Atalanta, Inter, Napoli e Juventus aspetteranno giugno per chiudere il colpo. L'altra pedina sul blocchetto degli appunti è Strahinja Pavlovic: non c’è solo lo Stoccarda sulla sue tracce, ma anche e ancora l’Atalanta di mister Gian Piero Gasperini. L’ex Salisburgo è ai margini dei progetti del Milan ma ha grande potenziale. Per il serbo classe 2001 la dirigenza rossonera vorrebbe quindi fare cassa e non cedere il calciatore con la semplice formula del prestito.