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Aouar dominante: per la Juve la paura di aver perso l'attimo, ora costa troppo
IL LIONE APRE ALLA CESSIONE - In questi giorni, il brasiliano Juninho, ds del club del Rodano-Alpi, ha fatto chiaramente capire che Aouar è sul mercato e che per il Lione sarà difficile trattenerlo: “Quando si hanno grandi giocatori è normale che le grandi squadre, con superiore potenza economica, possano essere interessate. Il rischio di perdere calciatori importanti c'è, se così sarà, d'accordo con il presidente Aulas, lavoreremo per trovare sostituti all'altezza".
PREZZO LIEVITATO - In Italia, si sa, il prodotto del settore giovanile del Villeurbanne piace da tempo alla Juventus, che lo segue con attenzione già da un paio du stagioni. Il problema, per i bianconeri, è che nel frattempo Aouar è esploso e di lui si è accorta tutta Europa. E il dubbio che possa verificarsi un nuovo caso Tolisso, seguito a lungo dalla Juve e poi finito al Bayern Monaco, è più che lecito. Questo perché nel frattempo il prezzo del giocatore è lievitato, così come contemporaneamente sono scese le disponibilità finanziarie della Juventus, a causa anche delle due ultime fallimentari campagne europee e dell'emergenza coronavirus (con il conseguente ridimensionamento dei ricavi da stadio).
LA JUVE CI PROVA - Trattare con Aulas non è mai stato facile per nessuno e tanto meno lo sarà adesso, in tempo di crisi determinata dalla pandemia: per Aouar il Lione al momento chiede 70 milioni di euro, una cifra oggi inavvicinabile per i campioni d’Italia, considerata anche la concorrenza di club come PSG, Manchester City e Tottenham. La Juve per il terzo anno di fila proverà a prendere il giocatore più forte della squadra che l’ha estromessa dalla Champions, aggiungendo Aouar a Cristiano Ronaldo e De Ligt, ma quest’anno l’operazione sembra, se possibile, più complicata delle due che l'hanno preceduta nel 2018 e 2019.