Vlahovic-Juventus, sono i giorni decisivi: l'incontro con l'agente ma il destino sembra segnato

Cristiano Corbo, inviato a Torino
2 ore fa
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Sarà pure finito il mercato, ma questi sono i giorni in cui si costruisce un'altra storia, una nuova. È quella di Dusan Vlahovic, sul quale si aspetta in fondo soltanto una decisione formale, perché i chiacchiericci - e non le chiacchierate - ci sono già stati, e si è pure ormai intuita quale sarà la direzione della Juventus da qui in avanti. Cioè? La strada intrapresa è quella dell'addio. La Juve non vuole continuare a investire così tanto per il suo numero 9, e il suo numero 9 non ha mai aperto alla possibilità di spalmare l'ingaggio.

GIORNI CHIAVE - E allora perché saranno davvero decisivi questi giorni? Semplice: perché tutti i discorsi sul prolungamento di Vlahovic sono stati posticipati a febbraio, praticamente a fine mercato. E se queste sono state le ore per risolvere gli ultimi impicci burocratici di Kelly, da domani ogni giorno è buono per incontrare Ristic e fare il punto sulla situazione. La data di scadenza dell'ultimo accordo parla chiarissimo: 2026. Serve trovare una soluzione, in un modo o nell'altro, per arrivare all'estate con le idee già estremamente chiare.

QUELL'ESULTANZA - Le idee, ecco, sembrano già piuttosto cristalline. Vlahovic va verso l'addio a fine stagione e la puzza di bruciato Dusan l'ha sentita sin da subito. L'arrivo di Kolo Muani gli ha dato l'ennesima dimostrazione di come la Juventus voglia cautelarsi in vista del suo addio, e in fondo anche un po' dirselo: si sta bene pure senza il serbo. Che è tornato al gol con l'Empoli, con un'esultanza particolare: ha dato il cuore ai tifosi, gli unici sempre costanti alle sue spalle. È sembrato l'abbraccio della stazione, prima di salire sul treno. E' sembrato un addio. E forse lo è stato, anche solo in minima parte.