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Plusvalenze Juve: Sassuolo 'squadra parcheggio', gli accordi taciti con l'Atalanta. Da Demiral e Romero, le operazioni sotto accusa
ATALANTA - Nel caso dell’Atalanta, «fuori bilancio» ci sarebbero accordi per 14,5 milioni per impegni di riacquisto «non federali» riguardanti quattro calciatori: Mattiello (per 4 milioni), Muratore (4), Caldara (3,5) e Romero (3), che sarebbe «avvenuta mediante la stipula di accordi taciti e “non federali”, cioè non depositati in Lega». Per i pm esistono «side letter», relative ad affari di mercato, da «tenere nel cassetto» e in grado di fare emergere il «falso in bilancio». In un’intercettazione con Paratici, all’epoca delle trattative per il passaggio di Romero al Tottenham, Luca Percassi (ad dell’Atalanta) diceva: «Io quella lettera lì non potrò mai tirarla fuori, perché dovessimo andare in giudizio viene fuori che ho fatto falso in bilancio».
CAGLIARI - I magistrati cagliaritani si occuperanno dell’affare Cerri, che nel 2018 viene ceduto dalla Juve al Cagliari: l’operazione - scrive il Corriere della Sera - frutta ai bianconeri una plusvalenza di 8 milioni. Ma parallelamente alla cessione con obbligo di riscatto, ci sarebbe una mail — datata 12 luglio 2018 — firmata dalla Juve e dal Cagliari che garantisce al club torinese il riacquisto.
SASSUOLO - Dal nuovo filone investigativo emergerebbe poi il ruolo del Sassuolo — come squadra «parcheggio» della Juve —, protagonista di due diversi impegni scritti: uno per Traoré e l’altro per Demiral. Giocatori che la Juve avrebbe chiesto al Sassuolo di comprare, garantendogli il riacquisto incondizionato: le cifre sui documenti scoperti sono di 4 milioni per Demiral e 8,7 per Traoré (che la Juve non poteva comprare perché extracomunitario). Nelle mani degli inquirenti ci sarebbe persino una «side letter» tra Paratici e Carnevali. Traoré in realtà non ha mai giocato nella Juve, ma le «side letter» racconterebbero di accordi che hanno generato debiti.
LE ALTRE - Per la Sampdoria le presunte operazioni «viziate» sarebbero quelle di Audero, Peeters e Mulé. I possibili guai per l’Udinese sono legati a Mandragora; per il Bologna a quelli per l’operazione Orsolini.
COSA PUO' SUCCEDERE - A meno di un mese dall’udienza preliminare — fissata per il 27 marzo — e a pochi giorni dalla scadenza del termine entro il quale la Juve deve depositare ricorso al Collegio di garanzia, la Procura di Torino sta valutando contestazioni supplettive per i bianconeri.