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    Napoli, ufficiale Buongiorno: l'annuncio di De Laurentiis e le sue parole

    Napoli, ufficiale Buongiorno: l'annuncio di De Laurentiis e le sue parole

    • Redazione CM
    Superate le visite mediche svolte nella giornata di ieri, Alessandro Buongiorno è diventato un nuovo giocatore del Napoli. Ad ufficializzare l'acquisto è la società azzurra sui canali social. Qualche minuto prima dell'annuncio, un tweet del presidente De Laurentiis aveva di fatto confermato l'arrivo: "Buongiorno a tutti" ha scritto sul suo profilo pubblicando una foto insieme all'ex difensore del Torino e i contratti già firmati sul tavolo.

    PERCHE' BUONGIORNO HA SCELTO IL NAPOLI 

    BUONGIORNO AL NAPOLI, I DETTAGLI - Buongiorno arriva al Napoli a titolo definitivo per 35 milioni di euro di parte fissa più bonus, ha firmato un contratto di cinque anni nel quale è inserita anche una clausola rescissoria di 70 milioni di euro che sarà valida solo a partire dalla stagione 2027. Il difensore è stata una richiesta specifica di Antonio Conte, che lo vede titolare nella nuova difesa del Napoli; così il giocatore ha detto no a Inter e Juventus, dopo aver rifiutato in passato anche una proposta dell'Atalanta.

    CHI E' BEPPE RISO, IL PROCURATORE DI BUONGIORNO

    BUONGIORNO-NAPOLI, L'OFFERTA DI GENNAIO - Il Napoli aveva già provato a prendere Buongiorno durante la sessione di gennaio 2024, quando anche il Milan si era fatto avanti per il giocatore. De Laurentiis aveva presentato un'offerta di 25 milioni di euro più il cartellino di Ostigard, ma la proposta messa sul tavolo nella scorsa stagione non è bastata per convincere Cairo a vendere il suo capitano. Non voleva cederlo a stagione in corso, il piano era quello di aspettare l'estate per poi valutare le chiamate che sarebbero arrivate. E così è stato.

    COME PUO' GIOCARE IL NAPOLI CON CONTE

    PRIME PAROLE - Buongiorno ha lasciato un messaggio ai suoi nuovi tifosi attraverso i social del Napoli: "Sono orgoglioso di poter indossare questa maglia. Non vedo l'ora di incontrarvi a Castel di Sangro, un abbraccio a tutti e forza Napoli". 

    CIAO TORO - Lo stesso Buongiorno saluta il Torino con una lettera aperta pubblicata sui social: "Guardo all’insù, chiudo gli occhi e ripenso all’inizio, al giorno in cui Silvano Benedetti mi consiglia di lasciare la squadra sotto casa, dove giocavano tutti i miei amici, per provare a entrare nella famiglia del TORO. Mai scelta fu più giusta. Da quel momento ho iniziato un percorso durato 17 anni. Un cammino pieno di emozioni, di gioia, di felicità ma anche di lacrime versate e delusioni che mi hanno permesso di crescere e di formarmi come uomo ancor prima che come calciatore. 
    Se mi guardo indietro, mi sento un privilegiato, e percepisco di aver avuto la forza di affrontare ogni singolo istante con il massimo dell’impegno ma soprattutto con il cuore e con gli occhi di un ragazzo come tanti che stava provando ad inseguire il proprio sogno. Ho cercato di migliorarmi quotidianamente, di rispettare tutti il più possibile e di seguire fino in fondo la mia testa e ciò che sentivo dentro di me. 
    In questo modo sono riuscito a realizzare ben due sogni: giocare e indossare la fascia da capitano della squadra della mia città, per cui ho sempre tifato fin da bambino. E poi quello di leggere i nomi dei caduti di Superga. Un onore. 
    Questi due momenti rimarranno per sempre impressi nella mia mente e dentro il mio cuore. Sicuramente non potrò mai dimenticare i ricordi delle partite giocate, dell’amore della gente, dei compagni, e degli allenatori che ho avuto. 
    Insieme ai loro staff, persone splendide, che mi hanno insegnato tanto e reso una persona migliore. 
    Vorrei dire un immenso GRAZIE a tutti i tifosi. Mi avete fatto sentire il vostro supporto, il vostro attaccamento e la vostra passione. Mi sono sentito a casa, in una grande famiglia. Mi avete preso per mano e fatto crescere. Vorrei dire GRAZIE al presidente Cairo, al direttore Vagnati, a tutta la società per il supporto. 
    Infine vorrei dire GRAZIE a tutti i medici, fisioterapisti, magazzinieri e a tutte le persone che lavorano per il Toro; siete diventati amici. 
    Ora, per me, è arrivato il momento di prendere un’altra strada a livello professionale. 
    Vi vorrò sempre bene, e spero che anche Voi continuiate a volermene. Torino è la mia città e lo sarà sempre
    ". 
     

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