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Manchester City, choc de Bruyne: 'Fuori diversi mesi'. Nuovo assalto per Paquetà, ci guadagna pure il Milan
"L'infortunio di Kevin è serio e dovremo decidere nei prossimi giorni se intervenire chirurgicamente: lo perderemo per qualche mese". Sono parole che non richiedono interpretazioni quelle rilasciate da Pep Guardiola da Atene, alla vigilia della finale di Supercoppa Europea contro il Siviglia. Il destinatario è De Bruyne, andato subito ko alla prima di campionato contro il Burnley dopo un'estate trascorsa a recuperare dal problema muscolare che lo aveva estromesso anzitempo dalla finale di Champions League dello scorso 10 giugno contro l'Inter. L'ennesimo intoppo per un calciatore sublime dal punto di vista tecnico ma spesso soggetto ad infortuni e che a fine giugno ha compiuto 32 anni. Una perdita pesantissima per i campioni d'Inghilterra e d'Europa in carica, che potrebbero tornare prepotentemente sul mercato già nelle prossime ore per individuare un sostituto.
IL SOSTITUTO - Da un paio di settimane le attenzioni di Guardiola si sono focalizzate in particolare su Lucas Paquetà, punto di forza del West Ham e della nazionale brasiliana, reduce da una stagione chiusa con 43 presenze, 5 reti e la conquista della Conference League ai danni della Fiorentina. Un profilo sul quale il Manchester City ha cominciato a fare sul serio soprattutto negli ultimi giorni presentando una proposta di circa 80 milioni di euro, ritenuta insufficiente dalla controparte ma prossima ad essere oggetto di rilancio. Paquetà, approdato nella squadra londinese per 43 milioni più 17 di bonus dal Lione nell'estate 2022, ha firmato un contratto fino a giugno 2027 (con opzione per un'ulteriore stagione) ed il suo trasferimento potrebbe sfondare il muro della tripla cifra, considerando che nell'affare sarebbero comprese la percentuale sulla rivendita spettante all'OL e i premi di valorizzazione per gli altri club che lo hanno valorizzato nelle stagioni precedenti, tra cui il Milan.
AFFARE PURE PER IL MILAN - Paquetà indossò la maglia rossonera da gennaio 2019 all'estate 2020, acquistato per 35 milioni dal Flamengo e protagonista di una parentesi decisamente deludente nel campionato italiano (44 apparizioni e appena una rete). Per il suo passaggio dal Lione al West Ham, la società di via Aldo Rossi aveva incassato il 15% sulla plusvalenza realizzata dal club francese, una cifra intorno ai 5,5 milioni. Nel caso in cui venisse formalizzato entro il prossimo 1° settembre il suo passaggio dopo appena una stagione al Manchester City, che secondo i media inglesi è pronto appunto a spingersi fino ai 100 milioni pur di trovare un valido rimpiazzo per De Bruyne, al Milan andrebbe un'altra piccola somma come contributo di solidarietà, previsto dallo statuto Fifa per tutti le squadre che hanno formato il calciatore stesso tra il 12° e il 23° anno d'età. Precisamente l'1% della cifra concordata per cedere il giocatore: se davvero il City mettesse sul piatto sino a 100 milioni, alla società milanese andrebbe sino ad un milione di premio.
IL SOSTITUTO - Da un paio di settimane le attenzioni di Guardiola si sono focalizzate in particolare su Lucas Paquetà, punto di forza del West Ham e della nazionale brasiliana, reduce da una stagione chiusa con 43 presenze, 5 reti e la conquista della Conference League ai danni della Fiorentina. Un profilo sul quale il Manchester City ha cominciato a fare sul serio soprattutto negli ultimi giorni presentando una proposta di circa 80 milioni di euro, ritenuta insufficiente dalla controparte ma prossima ad essere oggetto di rilancio. Paquetà, approdato nella squadra londinese per 43 milioni più 17 di bonus dal Lione nell'estate 2022, ha firmato un contratto fino a giugno 2027 (con opzione per un'ulteriore stagione) ed il suo trasferimento potrebbe sfondare il muro della tripla cifra, considerando che nell'affare sarebbero comprese la percentuale sulla rivendita spettante all'OL e i premi di valorizzazione per gli altri club che lo hanno valorizzato nelle stagioni precedenti, tra cui il Milan.
AFFARE PURE PER IL MILAN - Paquetà indossò la maglia rossonera da gennaio 2019 all'estate 2020, acquistato per 35 milioni dal Flamengo e protagonista di una parentesi decisamente deludente nel campionato italiano (44 apparizioni e appena una rete). Per il suo passaggio dal Lione al West Ham, la società di via Aldo Rossi aveva incassato il 15% sulla plusvalenza realizzata dal club francese, una cifra intorno ai 5,5 milioni. Nel caso in cui venisse formalizzato entro il prossimo 1° settembre il suo passaggio dopo appena una stagione al Manchester City, che secondo i media inglesi è pronto appunto a spingersi fino ai 100 milioni pur di trovare un valido rimpiazzo per De Bruyne, al Milan andrebbe un'altra piccola somma come contributo di solidarietà, previsto dallo statuto Fifa per tutti le squadre che hanno formato il calciatore stesso tra il 12° e il 23° anno d'età. Precisamente l'1% della cifra concordata per cedere il giocatore: se davvero il City mettesse sul piatto sino a 100 milioni, alla società milanese andrebbe sino ad un milione di premio.