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    Lazio, Cataldi: "Veniamo da mesi chiacchierati. Ai nuovi va fatto capire subito cosa significa questa maglia"

    Lazio, Cataldi: "Veniamo da mesi chiacchierati. Ai nuovi va fatto capire subito cosa significa questa maglia"

    Seconda vittoria su su due per la Lazio in amichevole. Ad Auronzo di Cadore oggi i biancocelesti hanno superato 3-1 il Trapani (doppietta di Castellanos nel primo tempo e gol di Noslin nel finale) e dopo la partita Danilo Cataldi, che a fine gara ha accusato un problema muscolare, si è fermato a parlare ai microfoni di Lazio Style Channel. Queste le parole del centrocampista laziale: "Sono 4-5 giorni che ho un problema all’adduttore, ho cercato di non saltare nemmeno un allenamento. Col passare dei minuti oggi si è indurito un po’ troppo e ho preferito fermarmi".

    SQUADRA - "La squadra è vogliosa e contenta, si sta creando un bel gruppetto, ci stiamo divertendo, gli allenamenti sono parecchio duri ma li stiamo facendo bene. Queste partite servono, ma lasciano il tempo che trovano dal punto di vista del risultato. Ci faremo trovare pronti per le gare che contano davvero. Il mister l’ho avuto pochi mesi quando sono stato al Benevento. So che è una grande persona, umile, ci aiuta, si mette al servizio della squadra. Ogni tanto sa dare il suo rigore, come giusto che sia. Penso sia la persona giusta per questa la Lazio.

    NUOVI - "I ragazzi nuovi sono tutti forti e bravi, li stiamo aiutando a crescere. Bisogna fargli capire cosa significa indossare questa maglia, ogni partita è la vita, bisogna aiutarli, lasciarli sbagliare, metterli in riga quando vediamo un comportamento sbagliato, è la normalità, l’hanno fatto anche con noi. Lo stanno capendo già venendo qui, devono solo lavorare, sono ragazzi umili. Lavorare, lavorare e lavorare è la strada giusta"

    MESI CHIACCHIERATI - "Il pubblico ha risposto presente ma è la normalità, volevo dirlo anche all’inizio del ritiro, in città se ne sentono e si parla molto, mi dispiace se qualcuno ha pensato che dentro questa Lazio non ci fosse più lazialità, ho sentito disinnamoramento nei confronti di questa squadra. La Lazio è una fede che non deve mai morire a prescindere dai risultati, dico a tutti di credere in noi. C’è gente laziale, e gente arrivata da poco che dà tutto per questa maglia. Sono stati mesi complicati, i primi ad essere dispiaciuti siamo noi. Veniamo da mesi chiacchierati da parte di tutti, ci sono state situazioni che hanno portato tutti a parlare. All’inizio ho percepito un po’ meno questa cosa rispetto agli altri anni, ma sono convinto che con il lavoro e con una Lazio che lotta e suda, l’entusiasmo tornerà a crescere e coinvolgere le persone. Stiamo lavorando su questo".

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