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  • Juventus, perché Fagioli ha detto no a De Zerbi e sì alla Fiorentina. E perché c'entra Allegri

    Juventus, perché Fagioli ha detto no a De Zerbi e sì alla Fiorentina. E perché c'entra Allegri

    • Simone Gervasio
    Dopo 11 anni in bianconero, Nicolò Fagioli ha lasciato la Juventus e si è trasferito alla Fiorentina. Dopo una sessione estiva concitata e tanti club che si sono messi sulle tracce del centrocampista, alla fine la svolta e il trasferimento sono arrivati a 10 minuti dal gong finale. Fagioli è diventato un giocatore viola con la formula del prestito a 2,5 milioni di euro con obbligo di riscatto condizionato fissato a 13,5 milioni più 2,5 di bonus. Insomma un affare da 18,5 milioni di euro. Come Kean, passato dalla Juve alla Fiorentina, Fagioli spera di rilanciarsi dopo una prima parte di stagione sottotono. Il neo numero 44 viola si augura che la seconda possa essere ben diversa e garantirgli un ritorno ad alto livello e, perché no, una nuova convocazione azzurra.

    L’ADDIO –
    Che Fagioli potesse lasciare la Juventus a gennaio era diventata ormai una certezza. Troppo pochi i minuti in campo concessigli da Motta, troppa la sua voglia di giocare, troppa la distanza tra lui e il progetto juventino: un mix esplosivo che l’hanno spinto a una mossa fino a pochi mesi prima impensabile. Il giocatore infatti si vedeva in maglia bianconera per tanti anni ma, dopo i noti problemi personali, non poteva permettersi tanto altro tempo in bacino di carenaggio. È per questo che ha spinto per la cessione, evenienza poi avallata, senza grande entusiasmo, da parte di Giuntoli. A rivelarlo è La Gazzetta dello Sport che parla di quanto la dirigenza bianconera credesse nel giocatore e nel suo potenziale che va ben oltre la cifra incassata. La volontà del giocatore è stata però decisiva e l’ormai suo ex club l’ha assecondata.

    LA TRATTATIVA – È stata una corsa a due, negli ultimi giorni, per prendere Fagioli. Dopo che il Lipsia si è defilato, sono rimaste in ballo Marsilia e Fiorentina, con cui l’entourage del giocatore aveva un accordo da giorni. I francesi però non hanno mollato fino alla fine. Pupillo di De Zerbi da anni, sono state diverse le telefonate del bresciano per illustrargli il progetto tattico di squadra e prospettive del giocatore. Per raggiungerlo poi la dirigenza del Marsiglia si è servita anche del suo ex allenatore, Max Allegri, che ha messo in contatto OM e giocatore e al quale lo stesso Fagioli ha chiesto consiglio. Accettare? Restare alla Juventus? Andare ma restando in Serie A? Il parere del livornese è stato utile e ha indirizzato Nicolò verso la chiarezza, come scrive la Rosea. Fagioli che già dall’inizio aveva maturato dubbi sul trasferimento all’estero si è così convinto a restare in Italia. È in questo momento che è maturata la sua decisione, lo stesso nel quale ha iniziato quindi a non rispondere più alle chiamate del Marsiglia. È arrivata quindi la comunicazione a De Zerbi, i ringraziamenti e le spiegazioni. Non si sentiva pronto ad andare all’estero e ha preferito la Fiorentina di Palladino che, come lui, era partito dalla Juventus per dare il là alla sua carriera. Ai posteri l’ardua sentenza: avrà fatto bene o male?
     

    Commenti

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    keylor
    keylor

    peccato, secondo me e' forte ma gli manca uno step che motta non gli ha concesso, nemmeno giuntol...

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