Juventus: fiducia totale a Thiago Motta, ma la storia insegna che nessuno è al sicuro
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LA CLASSIFICA - In campionato invece la situazione della squadra di Thiago Motta non è delle migliori. La Juventus nel momento in cui scriviamo è sesta con 28 punti a -3 dal terzetto formato da Inter, Fiorentina e Lazio, rispettivamente terza, quarta e quinta in classifica, tutte a 31 punti, ma con due partite giocate in meno rispetto ai bianconeri (l'Inter) e una partita giocata in meno della Juve (Fiorentina e Lazio). Più in alto ci sono il Napoli a quota 35 e l'Atalanta a 37 punti, entrambe con lo stesso numero di partita della Juventus. Alla luce di questa classifica, per la Juventus l'obiettivo Scudetto sembra già sfumato, soltanto dopo 16 giornate di Serie A.
COSA NON FUNZIONA - La cosa peggiore però è che anche l'obiettivo minimo dichiarato della qualificazione alla prossima Champions League ad oggi appare tutt'altro che certo. Al di là della distanza dal quarto posto (3 punti che possono diventare 6), ci sono altri fattori di preoccupazione in casa Juventus: i tanti pareggi (10) e le poche vittorie (6), un dato che non si vedeva da 26 anni (LEGGI QUI: SECONDA PEGGIOR PARTENZA DOPO CALCIOPOLI), i pochi gol fatti (26, quinto attacco del campionato) e soprattutto una proposta di gioco tutt'altro che soddisfacente e poco redditizia, sia alla voce "qualità" che alla voce "efficacia".
La sensazione che permane, nonostante Thiago Motta abbia dichiarato di non essere un 'integralista', è che la sua Juventus faccia una fatica terribile a uscire dalla rigidità del modulo e degli schemi (LEGGI QUI: L'ACCUSA A THIAGO MOTTA), se non quando è con le spalle al muro (Lipsia, Inter, Bologna) o quando può permettersi di aspettare e giocare in ripartenza (Manchester City). Completano il quadro il numero impressionante di infortuni occorsi da luglio in poi, e le difficoltà nel far brillare (al netto degli infortuni) gli uomini cardine del mercato: Teun Koopmeiners e Douglas Luiz.
MOTTA E' AL SICURO? - In ogni caso, sondando l'umore della tifoseria, sia quella da stadio che quella social, la domanda che tutti si fanno oggi è una sola: fino a quanto Thiago Motta godrà della fiducia della società, a partire dal Direttore sportivo Cristiano Giuntoli? In altre parole: c'è un limite raggiunto il quale l'allenatore italo-brasiliano può essere messo in discussione? La mancata qualificazione alla prossima Champions League può essere questo limite? Secondo La Gazzetta dello Sport no: anche in caso di mancata qualificazione alla Champions 2025-26 il progetto triennale targato Thiago Motta proseguirebbe.
Noi ci limitiamo a registrare una fiducia totale della società nel tecnico ad oggi ed escludiamo in modo totale che, anche in caso di un peggioramento dei risultati, Motta possa essere messo in discussione a stagione in corso. Ma a fine stagione, in caso di disastro sportivo, la storia della Juventus insegna che nessuno può essere ritenuto al sicuro: è successo a Maifredi (e Montezemolo), è successo ad Ancelotti, è successo ad Allegri, tanto per citare tre esempi, lontani e vicini nel tempo.
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