Juventus, è la settimana decisiva per il mercato: le tre richieste di Motta
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LE MANCANZE - In primis, la difesa. Anche con il Torino, la Juve si è ritrovata a giocare con calciatori adattati. Cambiaso non era al top e allora il sostituto è stato McKennie; Kalulu gioca al centro da una vita, ma l'obiettivo di Motta era inserirlo tra i titolari sulla fascia destra, dove per forza di situazioni Savona ha dovuto accelerare la sua crescita. E se si fa male il francese? O se viene un raffreddore a Gatti? Senza Danilo, al momento c'è il solo Locatelli in grado di sostituire la coppia di centrali, senza dover ricorrere ai giovani di Next Gen e Primavera, che pure con il Toro Motta non ha voluto convocare. Dunque, proprio lì, proprio dietro, servono almeno due giocatori. Inutile aggiungere che avere Danilo avrebbe rasserenato, o comunque rallentato parzialmente la corsa ai sostituti.
DAVANTI - Nel Derby si è resa pure più evidente la necessità di andare su un colpo offensivo. Per quanto la partita di Nico Gonzalez sia stata tutto sommato positiva nei movimenti e nelle intenzioni, la Juve si è trovata costretta a giocare in un modo comunque differente rispetto al solito. Privandosi dei cross e delle soluzioni alte, trovando meno la profondità e provando a dialogare più con la punta, pronta ad aprire gli spazi. Ecco: trovare un centravanti in grado di fare tutto questo, più il lavoro che solitamente fa Vlahovic, deve essere la priorità di questo mercato. E per quanto si lavori forte per Kolo Muani, dando un occhio pure alla situazione Zirkzee, Giuntoli rischia di regalare un attaccante a Motta soltanto dopo la partita con il Milan, decisiva quanto quella di martedì con l'Atalanta per la corsa Champions. Buona fortuna, Thiago. Ne avrà bisogno.
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Muani sarebbe il sostituto di Vlahovic o di Milik? Beh, il PSG lo da in prestito e al suo posto p...